L'intervallo (opera prima)

vedi anche

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L'intervallo

L'intervallo

L'intervallo

titolo originale:

L'intervallo

titolo internazionale:

The Interval

fotografia:

scenografia:

costumi:

Kay Nigg-Devanthey

produzione:

Tempesta, Amka Films Productions, Arte, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura, in coproduzione con ZDF / Das Kleine Fernsehspiel in collaborazione con RSI Radiotelevisione svizzera, SRG SSR Idée Suisse, con il sostegno dell’Ufficio federale della cultura (DFI), con la partecipazione di Cineteca di Bologna, con la collaborazione di Teatro Mercadante Napoli, Film Commission Regione Campania

vendite estere:

paese:

Italia/Svizzera/Germania

anno:

2012

durata:

90'

formato:

colore

uscito il:

07/09/2012

premi e festival:

Un ragazzo, una ragazza rinchiusi in un enorme edificio abbandonato di un quartiere popolare. L’uno deve sorvegliare l’altra. Lei è la prigioniera, lui è obbligato dal capoclan di zona a fare da carceriere.
Malgrado la giovane età, ambedue sono troppo cresciuti. Veronica si comporta da donna matura e spregiudicata, Salvatore da ometto che deve badare al lavoro e alla tranquillità. Così, di fronte alla violenza di quella reclusione, i due giovani hanno reazioni diverse: Veronica scalpita e si ribella; Salvatore è più remissivo e accomodante, non si sa se per paura o per realismo. Sono entrambe vittime ma è come se ognuno desse la colpa all’altro della propria reclusione. Col passare delle ore, però, l’ostilità tra i due si trasforma in un’inevitabile intimità, fatta di scoperte e di confessioni reciproche. Tra le mura di quel luogo isolato e spaventoso, Veronica e Salvatore trovano il modo di riaccendere i sogni e le suggestioni di un’adolescenza messa troppo in fretta da parte. I due ragazzi vivono così un improvviso intervallo dalle loro esistenze precocemente adulte, tentati alla fine di trasformare quella fuga fantastica in una vera evasione prima che la banda venga a presentare a Veronica il proprio verdetto.