Per altri occhi

titolo originale:

Per altri occhi

titolo internazionale:

Different Eyes

paese:

Italia/Svizzera

anno:

2013

durata:

94'

formato:

colore

uscito il:

09/10/2013

premi e festival:

Che cosa significa non poter vedere?
Che cosa vuol dire non poter fare esperienza della vita e del mondo come la facciamo noi vedenti? Non potersi orientare, non poter godere di un paesaggio, dell’espressione di un volto, non poter valutare, scegliere, capire attraverso il senso che più di tutti, nella nostra civiltà, è stato innalzato ad essere il più importante?
La vista, senza la quale non potrebbero esistere la pittura, la fotografia, il cinema e nemmeno il teatro così come è concepito, il senso che è alla base della comunicazione mediatica - e attraverso il quale, nel nostro mondo contemporaneo, veniamo bombardati ogni giorno di messaggi di ogni genere… Com’è possibile vivere senza poter vedere in una società fatta a misura dei vedenti, dove tutto è pensato per essere in primo luogo visto e solo allora può essere interpretato (semafori, vetrine, orologi, insegne...), e dove spostarsi, viaggiare, lavorare, interagire con gli altri, avere accesso alla cultura, tutto diventa un problema da superare?
E ancora: cosa nasconde l’esperienza di vivere al buio… Porta forse a un altro modo di interpretazione del mondo? A un altro livello di comprensione? Di percezione e quindi di senso della vita?
Utilizzare gli altri quattro sensi per compensare la mancanza del primo può forse anche portare a “vedere” cose che noi non vediamo, non abbiamo mai viste o che non siamo più capaci di vedere?