titolo originale:
Confidenza
titolo internazionale:
Trust
regia di:
cast:
Elio Germano, Vittoria Puccini, Isabella Ferrari, Federica Rosellini, Pilar Fogliati, Elena Arvigo, Giordano De Plano, Elena Bouryka, Bruno Orlando, Roberto Latini, Luca Gallone, Sofia Luchetti
sceneggiatura:
Francesco Piccolo, Daniele Luchetti, dal romanzo omonimo di Domenico Starnone
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
produttore:
produzione:
Indiana Production, Vision Distribution, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte
distribuzione:
Vision Distribution [Italia], Five Stars Film Distribution [Albania], Arti Film [Belgio], Five Stars Film Distribution [Bosnia-Erzegovina], Il Sorpasso [Brasile], Beta Film [Bulgaria], Five Stars Film Distribution [Croazia], Five Stars Film Distribution [Macedonia del Nord], Five Stars Film Distribution [Montenegro], Arti Film [Olanda], Il Sorpasso [Portogallo], Five Stars Film Distribution [Serbia], Five Stars Film Distribution [Slovenia], Spafax (Airlines) [Tutto il mondo]
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2023
durata:
136'
formato:
colore
uscito il:
24/04/2024
premi e festival:
Pietro vive con Teresa un amore tempestoso. Dopo l’ennesimo litigio, a lei viene un’idea: raccontami qualcosa che non hai mai detto a nessuno – gli propone -, raccontami la cosa di cui ti vergogni di piú, e io farò altrettanto. Cosí rimarremo uniti per sempre. Si lasceranno, naturalmente, poco dopo. Ma una relazione finita è spesso la miccia per quella successiva, soprattutto per chi ha bisogno di conferme. Cosí, quando Pietro incontra Nadia, s’innamora all’istante della sua ritrosia, della sua morbidezza dopo tanti spigoli. Pochi giorni prima delle nozze, però, Teresa magicamente ricompare. E con lei l’ombra di quello che si sono confessati a vicenda, quasi un avvertimento: «Attento a te». Da quel momento in poi la confidenza che si sono scambiati lo seguirà minacciosa: la buona volontà poggia sulla cattiva coscienza, e Pietro non potrà mai piú dimenticarlo. Anche perché Teresa si riaffaccia sempre, puntualmente, davanti a ogni bivio esistenziale. O è lui che continua a cercarla? Dopo il successo internazionale di Lacci e Scherzetto, Domenico Starnone aggiunge una pagina potente al suo lavoro di scavo sull’ambivalenza delle persone e delle relazioni. Con uno sguardo insieme complice e distaccato, e la leggerezza lancinante che possiedono soltanto le grandi narrazioni, ci racconta di un uomo inadeguato a se stesso e alle proprie ambizioni. Ma in realtà ci racconta di noi, di quanto sismico sia il terreno su cui si regge la costruzione della nostra identità.
(Dal sito di Giulio Einaudi Editore)