Bruno, 45, è un poliziotto, sposato con Ilaria, 40; hanno due figli e sono molto affiatati. L’uomo sta seguendo un caso riguardante reati tributari compiuti all'interno di una società: il principale indagato, il revisore contabile Metelli, è stato trovato morto in una stanza d'albergo: il corpo è rinvenuto con al collo un corda annodata alla testiera del letto. Il caso è archiviato come suicidio, ma lo spettatore ha visto in precedenza l’omicidio, avvenuto durante un gioco erotico con l’assassina.
Bruno incontra l'ex moglie di Metelli, la quale gli dice che s'erano separati perché egli aveva uno sfrenato desiderio di attività sessuale, e frequentava abitualmente le prostitute. La donna non si sarebbe mai aspettata il suicidio del marito.
Intanto Bruno ha dei sospetti sulla fedeltà di Ilaria, e inizia a controllarla. Il cadavere del notaio Ridolfi è ritrovato nudo, in ginocchio nella vasca da bagno, un cappio stretto intorno al collo, bendato, una palla in bocca come bavaglio. Per l'autopsia è un incidente avvenuto durante una pratica di asfissia autoerotica. Bruno, insospettito, scopre che due anni prima Valeri, curatore fallimentare di una società, si suicidò impiccandosi; i dirigenti, assolti dal reato di bancarotta fraudolenta, erano difesi dall’avvocata De Angelis, che aveva già visto in un interrogatorio di un sospettato. Bruno cerca notizie sulla donna, scopre che dal niente nel giro di cinque anni è riuscita a lavorare per grandi società e decide di incontrala. La donna, lo invita al prossimo party da lei organizzato dove Bruno vedrà uomini molto influenti appartarsi con alcune ragazze. Lo fa presente a De Angelis, la quale minimizza. Alla fine lo invita a passare una serata con lei e lo saluta.
Il cadavere di Romoli, presidente di una banca, è ritrovato nudo con un paio di calze e reggicalze, un cavo elettrico legato attorno al collo e un sacco della spazzatura in testa. Bruno l’aveva visto parlare alla festa con De Angelis: a cena con la donna, da cui capirà molte cose, anche su sé stesso.