L'Abbraccio. Storia di Antonino e Stefano Saetta

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L'Abbraccio. Storia di Antonino e Stefano Saetta

L'Abbraccio. Storia di Antonino e Stefano Saetta

titolo originale:

L'Abbraccio. Storia di Antonino e Stefano Saetta

titolo internazionale:

The Hug. Story of Antonino and Stefano Saetta

cast:

Gaetano Aronica, Lidia Vitale, Roberto Saetta, Gabriella Saetta, Giuseppe Fallica, Alessandra Fallica, Gaetano Augello, Carmelo Sardo, Caterina Chinnici, Antonino Di Matteo

fotografia:

musica:

Bruno Bavota, Andrea Campajola, Massimiliano Lazzaretti

produttore:

produzione:

paese:

Italia

anno:

2020

durata:

60'

formato:

colore

status:

Pronto (31/08/2020)

premi e festival:

  • Bellaria Film Festival 2021
  • Giffoni Film Festival 2020: Anteprima
  • Vittoria Peace Film Fest, 2020: Miglior documentario
  • Asti Film Festival, 2020: Menzione Speciale della Giuria
  • Corto e a Capo ‒ Premio Mario Puzo, 2021: Miglior documentario
  • Terni Film Festival, 2021: Miglior documentario, Miglior fotografia
  • Foggia Film Festival, 2021: Miglior documentario
  • CortoDino Film Festival, 2021: Miglior documentario
  • Catania Film Fest, 2021: Miglior film italiano
  • Agropoli International Film Festival, 2023: Miglior documentario

È la notte del 25 settembre 1988, una notte più luminosa delle altre: la luna è piena e irradia la Statale 640, quella che da Agrigento conduce a Caltanissetta; un'auto è in corsa quando, all'altezza del viadotto Giurfo, è attaccata da un commando di sicari che esplode una gragnola di piombo contro gli ignari passeggeri del veicolo. I corpi, straziati e irriconoscibili, appartengono ad Antonino Saetta, di anni 65, presidente della prima sezione della Corte d’Assise d’Appello di Palermo, e al figlio Stefano, trentacinquenne. Entrambi diretti nel capoluogo siciliano, senza blindaggio né scorta, dopo avere partecipato al battesimo di un nipotino a Canicattì.
Antonino, condannato a morte da Cosa nostra perché impassibile al compromesso ma donato alla causa della Giustizia e Stefano, martire inconsapevole di una realtà spregevole che non risparmia nessuno.
Dal processo alle Brigate Rosse, a Genova, a un altro che fa epoca, quello del naufragio della nave mercantile Seagull, cui esito condurrà a una svolta legislativa. Ma Nino Saetta è anche il giudice che emana le severe condanne contro mandanti ed esecutori della strage che colpì Rocco Chinnici e dell'assassinio del capitano dei carabinieri Emanuele Basile. Perciò la mafia uccide, per la prima volta, un magistrato giudicante, il più accreditato a presiedere l’appello del famoso Maxiprocesso, e, per la prima volta, insieme a un figlio. Lo stesso che, quella notte di plenilunio, fu ritrovato con il corpo del padre riverso sul suo. Forse, l'ultimo ed estremo tentativo di Antonino di salvargli la vita. Nell'ultimo drammatico abbraccio.