Fratelli di culla racconta alcune tra le più significative storie vissute dalle migliaia di piccoli ospiti che in passato hanno abitato il brefotrofio di Bari, bambini abbandonati alla nascita da madri in difficoltà, assistiti da un solidale universo femminile che li ha accolti in 60 anni di attività: lavandaie, cuoche, bambinaie, educatrici, suore, maestre d’asilo, assistenti sociali. È una storia di abbandoni, accudimento, adozioni, scoperte e testimonianze di chi, in modo diverso, nell’edificio giallo di via Amendola ha lasciato qualcosa di sé, e non può dimenticare.