Carmine è un giovane residente del vivace quartiere di Ponticelli, situato nel cuore pulsante di Napoli. Mentre cerca di trovare la sua strada in un mondo in costante mutamento, Carmine si trova a cambiare mestieri frequentemente, senza mai scoprire quello che lo fa veramente vibrare di passione. A guidarlo lungo questo cammino incerto è la figura materna, un faro di amore e supporto costante che lo accompagna attraverso le tumultuose tempeste della vita.
Le ferite lasciate dalla mancanza di una figura paterna, che hanno marcato in modo indelebile il suo passato, sembrano ormai guarite. Le grandi passioni di Carmine sono le moto e l'informatica, icone della velocità e della connettività nell'era contemporanea.
Carmine non si limita ad adeguarsi ciecamente al ritmo incalzante della modernità. In un'epoca in cui il successo è spesso una corsa sfrenata, la condivisione è un bisogno istantaneo e l'affermazione di sé è un desiderio incessante, Carmine incarna una rivoluzionaria antitesi. Per lui, l'attesa non è un impedimento, ma piuttosto una forma di resistenza, una reazione al consumismo che riduce le persone a semplici oggetti di scambio.