Song 'e Napule

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Song 'e Napule

Song 'e Napule

Song 'e Napule

titolo originale:

Song 'e Napule

scenografia:

vendite estere:

paese:

Italia

anno:

2013

durata:

114'

formato:

HD - colore

uscito il:

17/04/2014

Napoli, oggi. Paco dopo il diploma al conservatorio, è un pianista raffinato e disoccupato. La mamma trova una raccomandazione per farlo entrare nella polizia, ma la sua totale inettitudine lo relega in un deposito giudiziario. Un giorno arriva il commissario Cammarota, un mastino dell’anticrimine sulle tracce di un pericoloso killer della camorra, detto O’ Fantasma perché nessuno conosce il suo vero volto. Al commissario serve un pianista poliziotto che dovrà infiltrarsi nel gruppo di Lollo Love, un noto cantante neomelodico che allieterà il matrimonio di Antonietta Stornaienco, figlia del boss di Somma Vesuviana. Molto probabilmente O’ Fantasma sarà presente al matrimonio. A Paco non poteva capitare di peggio: si ritroverà a rischiare la vita in prima linea ed a suonare una musica che gli fa schifo vestito come un cafone. Invece sarà la svolta della sua vita...

NOTE DI REGIA
Questo film nasce da un’idea che Giampaolo Morelli ci ha raccontato qualche anno fa. L’abbiamo sottoposta a Luciano Martino che ci ha creduto fin dalla prima volta che ne abbiamo parlato, convincendoci che questo era il film che dovevamo fare dopo L’Arrivo di Wang e Paura 3D. Siamo fieri di aver diretto l’ultimo film dell’uomo che consideriamo il più grande produttore italiano oltre che il nostro maestro. Un incontro e un connubio durato pochi anni, ma che per noi ha significato tutto e ci ha dato quello di cui avevamo bisogno e che nessuno prima di lui era riuscito a darci: una direzione. Con Song’e Napule torniamo al genere che ci ha regalato più soddisfazioni: la commedia poliziesca.Volevamo raccontare Napoli e il fenomeno, unico al mondo, dei cantanti neo-melodici, di successo nella loro città e sconosciuti dopo solo pochi chilometri. Facendo il film poi ci siamo innamorati della città e abbiamo avuto la presunzione di tornare a raccontarla come oggi non si fa più: il centro città, la sua bellezza e la sua unicità, come hanno fatto in passato Nanni Loy ed Ettore Scola.