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L’AIC Associazione Italiana Autori della Fotografia Cinematografica è una delle più antiche ed importanti Associazioni Cinematografiche.
Il 13 maggio 1950 alcuni "coraggiosi pionieri della cinematografia", Albertelli, Damicelli, Del Frate, Delli Colli, Gallea, La Torre, Lombardi, Pesce, Risi e Scala decisero di costituire l'AIC associazione italiana cineoperatori.
Sono piu’ di sessant’anni che l’AIC è al servizio del cinema.
Con l'evolversi della tecnica cinematografica il fotografo operatore ha assunto una importanza fondamentale per la buona riuscita del film, diventando dapprima operatore e successivamente direttore della fotografia, ed oggi autore della fotografia cinematografica.
L’Autore della fotografia esprime la propria creatività, e pur facendo parte della grande orchestra diretta dal regista, ha la capacità di dare il suo personale apporto e quindi stile all’opera cinematografica.
Chi fa questo mestiere è co-autore di tale opera, responsabile delle sue ideazioni e apportatore di OPERA DI INGEGNO individuale, tale da determinarne non solo l’aspetto estetico ma anche il valore narrativo del film.
Il Cinema è fondamentalmente una espressione di Immagini e chi determina la qualità visiva attraverso il LINGUAGGIO DELLA LUCE, determina non solo il senso della percezione visiva delle Immagini ma anche il significato profondo della storia che si sta raccontando.
Nel 1992, Luciano Tovoli presidente AIC in quegli anni, fondò IMAGO Federazione Europea delle Associazioni di direttori della fotografia Cinematografica, con la collaborazione di: AFC (Francia), BSC (UK) and BVK (Germania).
Oggi Imago riunisce al suo interno 33 associazioni europee e vede come membri associati anche 14 Associazioni extra europee tra le quali: Messico, Cuba, Brasile, Argentina, Australia, India, Canada, Nuova Zelanda e Giappone.
L’AIC ha collaborato, insieme alle altre Associazioni aderenti ad Imago, alla redazione ed edizione di IMAGO Book
La nostra Associazione, negli anni, ha anche editato in proprio 18 volumi di una collana dal titolo Storia del Cinema Italiano vista attraverso gli occhi degli Autori della Fotografia Cinematografica; sul sito è possibile scaricare le pubblicazioni in formato pdf.
L’AIC autogestisce all’interno della rivista Tutto Digitale che generosamente ce ne ha dato la possibilita, un inserto dedicato alla cinematografia professionale col titolo di Italian Cinematographers.
L’Associazione intrattiene incessantemente contatti con avvocati ed autorità comunitarie per il Diritto d’Autore. Diritto già ottenuto dai seguenti paesi europei: Germania, Svezia, Svizzera, Danimarca, Finlandia, Austria, Ungheria, Polonia, Grecia, Bulgaria.
All’interno di Cinecittà nei locali della sede associativa l’AIC espone una collezione di macchine da presa d’epoca tra le più complete al mondo: una quarantina di pezzi che coprono un’arco di tempo di oltre un secolo di ingegno e tecnologia che ha contribuito a donare alla cultura mondiale film considerati opere d’arte uniche e irripetibili. Il Museo è visitabile previa prenotazione.
Proiezioni
L’AIC organizza mensilmente proiezioni con incontri e dibattiti tra gli Autori della Fotografia e studenti delle scuole di cinema, università, critici e pubblico presente.
L’Associazione in collaborazione con i suoi Sponsor organizza frequenti incontri di confronto e di aggiornamento professionale con particolare attenzione al processo di convergenza tra le principali tecnologie (informatica, telecomunicazioni, cinematografia) che poggiano ormai su fondamenta digitali comuni.
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