titolo originale:
Poveri noi
regia di:
cast:
Paolo Ruffini, Ricky Memphis, Ilaria Spada, Maria Grazia Cucinotta, Ricky Tognazzi, Chantal Nchako, Lorenzo Crovo, Beatrice Savignani, Maria Guglielmo, Nicole Soffritti, Leon Luigi Muraca
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
produzione:
Orange Media, Rai Cinema, con il sostegno di Lucana Film Commission
paese:
Italia
anno:
2025
formato:
colore
status:
Pronto (20/05/2025)
premi e festival:
La facoltosa famiglia Mariani, composta dai genitori Edoardo e Giovanna e dai tre figli un po' “spocchiosi” e viziati, Giacomo, Emma e Lidia, si ritrova improvvisamente sull’orlo del fallimento a causa di un investimento sbagliato.
I genitori cercano di nascondere ai figli la spiacevole situazione, ma presto tutto precipita. Senza più un soldo, privati di ogni privilegio e abbandonati dai loro ricchi amici, i Mariani sono costretti a trasferirsi dalla loro lussuosa villa ad un umile sottoscala in un quartiere degradato.
Quando tutto sembra vacillare, Ottavio, un ex compagno di liceo di Edoardo perso di vista ormai da anni, e la sua famiglia, si rivelano gli unici disposti ad aiutarli senza chiedere nulla in cambio.
Nella nuova situazione di indigenza, i Mariani iniziano a scoprire ciò che conta davvero nella vita.
NOTE DI REGIA:
Amicizia: una parola spesso banalizzata, svuotata e violentata. Qualcosa che è difficile definire e che si può riconoscere veramente solo dai gesti compiuti. Soprattutto quando sono totalmente inaspettati. E la sorpresa e la meraviglia che avviene nei momenti in cui questo accade è quello che voglio raccontare in questo film.
Due amici si ritrovano dopo trent’anni: uno ha perso tutto ed è in vera difficoltà, l’altro ha continuato con la sua vita di sempre. Il primo, nonostante fossero un tempo amici veri, ha tradito il secondo e poi si sono persi. Ma questo non impedirà ai due di recuperare l’energia e la leggerezza dei vecchi tempi, riuscendo a smussare i rancori accumulati e a ricostruire insieme, in nome della gratitudine, il loro futuro.
In un momento in cui l’unica forma di amicizia che sembra affermarsi è quella virtuale, credo profondamente necessario raccontare la storia di Edoardo, Ottavio e delle loro famiglie, compiendo un viaggio tra ricordi, risate, litigi e sogni. E riscoprendo l’amicizia, quella vera.