Liberate i pesci

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Liberate i pesci

Liberate i pesci

titolo originale:

Liberate i pesci

titolo internazionale:

Free the fish

fotografia:

montaggio:

scenografia:

produzione:

distribuzione:

paese:

Italia

anno:

1999

durata:

92'

formato:

35mm - colore

uscito il:

27/01/2000

A Lecce, una delle più belle città del Sud d'ltalia, si aspetta in piazza la prima dell'Aida, allestita dalla compagnia di Mosca. Mecenate dell'evento è Michele Verrio, il boss più conosciuto della città. Impresario dello spettacolo è la sua amante ed ex soprano Lunetta.
Lunetta appartiene ad una famiglia di aristocratici melomani, come suo fratello Sergio, il giornalista, che ha abbandonato la città dopo che gli uomini di Verrio gli avevano fatto esplodere l'auto per una sua inchiesta sulla mafia.
Sergio è anche il primo marito di Mara, con lei ha avuto una figlia, Sabina, che ora ha diciannove anni e studia violino in America.
Mara si è sposata con Emilio, marito molto più affidabile e concreto di Sergio, l'ha aiutata a crescere Sabina anche se per questo ha dovuto entrare in relazione "economica" con Verrio.
Mara ed Emilio vanno a prendere all'aeroporto Sabina e scoprono che anche il figlio di Verrio, Giovanni, studia in America. Sabina e Giovanni arrivano insieme, mano nella mano. Sabina ha una piccola pancia che spunta dal vestito leggero.
Le due famiglie, quella di gente perbene e quella del boss, sono ora destinate ad imparentarsi. Con una serie di colpi di scena, di situazioni tragicomiche, vediamo venir fuori le contiguità familiari del passato, i sentimenti privati condizionati dalle necessità economiche, le psicologie indotte dai ruoli, il crogiuolo tra bene e male così tipico della realtà italiana.
Il figlio del boss, Giovanni, che ha dirazzato rispetto al padre perché ha studiato, e Sabina, la figlia dei due padri che se ne litigano l'affetto, romperanno forse con la loro unione la catena di piccoli e grandi complicità. E la realtà che si cela dietro lo spettacolo dell"'Aida" metterà nel finale ogni adulto di fronte alla sua verità.