titolo originale:
Erba celeste
regia di:
cast:
Daniele Musso, Valentina Gebbia, Daniela Giordano, Roberta Murgia, Marco Maria Correnti, Marina Provenzano, Fabio Gagliardi, Giuseppe Battiloro, Gino Bonanno, Daniela Lampasona, Luigi La Rocca, Pippo Montedoro, Francesca Boscia, Margot Pucci, Salvo Ficano, Marina Fragale, Giusy Ferrante, Adriana Dolce, Angela Iacomelli, Roberta Impallomeni, Giorgio Spica, Mirko Ingrassia, Marilia Chiovaro, Giuseppe Santostefano, Piero Gebbia, Renato Magistro, Aldo Messina
sceneggiatura:
Valentina Gebbia, dal suo romanzo omonimo
fotografia:
scenografia:
costumi:
Manuela Velardo
musica:
Maurizio Bignone, Fabrizio Fortunato, Laura Lala
produzione:
paese:
Italia
anno:
2016
durata:
102'
formato:
colore
uscito il:
25/10/2016
premi e festival:
Celeste è una musicista che vive in una residenza per artisti nell’assolato entroterra siciliano, il Baglio Acquecalde. E’ ammalata di cancro e ha scelto di rompere col pensare comune per curarsi con l’alimentazione naturale, la fitoterapia, i libri e la cannabis. Amaranto, proprietario della residenza, è un giovane affascinante architetto deluso dall’amore, con un carattere spigoloso che va dritto all’anima delle cose ma, come tanti, ha poi difficoltà a leggere nella propria anima. Insieme a loro, vivono il dottor Camillo, medico amante dell’alcol che ha girato il mondo, e artisti che in quel luogo hanno ritrovato una famiglia, immersi nel verde incontaminato e nell’amore di Celeste. Il loro microcosmo, però, è violato da alcuni eventi: Daniela, scrittrice bizzarra e un po’ fuori di testa, è certa che proprio fra quelle mura, le abbiano rubato il suo ultimo manoscritto, mentre nel comportamento di alcuni anziani, c’è qualcosa di strano e inspiegabile.
Amaranto cerca di scoprire cosa accada e, nell’indagare, si troverà a diffidare proprio della sua amica Celeste che, nei pomeriggi domenicali, offre agli amici un tè a base di erbe non meglio identificate. L’uomo crede che Celeste droghi la gente e che, quindi, i mali del posto scaturiscano da lei. Un anziano attore muore per un apparente attacco di cuore e la situazione si fa sempre più tesa perché anche Doriano, il direttore d’orchestra, si sente male nella notte.
Il Baglio Acquecalde finirà per diventare una metafora del mondo, un mondo che spaccia per verità atroci bugie e chiama droghe solo alcune sostanze condannate dalla convenienza della storia. Nell’intrecciarsi di sentimenti forti, storie d’amore, colpi di scena e tenerezza, e soprattutto nell’amicizia tra Amaranto e Celeste, nel loro incontro-scontro, c’è tutta la speranza di chi crede ancora nel futuro della vita.