titolo originale:
Domani
titolo internazionale:
Tomorrow
regia di:
cast:
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
distribuzione:
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2000
durata:
120'
formato:
colore
uscito il:
26/01/2001
premi e festival:
Cosa è accaduto a Cacchiano Umbro, paesotto turistico nel cuore verde d'Italia, famoso per il suo affresco del Beato Angelico e per un tipo speciale di salame, con le antenne satellitari accanto al campanile romanico, un paese tecnologico e antico al tempo stesso, decisamente ricco, con la popolazione dolcemente soggiogata dalla comodità, tutta la vita comandata dai “divani a rate senza interessi” del soggiorno?, Cosa è accaduto da quella notte che una scossa del IX° grado della scala Mercalli si è abbattuta su quei divani italiani?
Cosa è accaduto a Agostino Zerenghi? Undici anni, è attaccatissimo alla giovane e bella mamma Stefania; comincia ad osservarla con preoccupazione, gli sembra di scorgere una sua attenzione eccessiva per Giuseppe Coccia del piano di sotto, con il quale sono stati costretti a dividere il loro camper delle vacanze. E il padre Paolo, geometra comunale di Cacchiano nonché grande mangiatore di salame, tutto preso dalle responsabilità organizzative, le raccomandate alla regione, le riunioni alla provincia, i fondi per la ricostruzione, sembra non accorgersi di nulla.
E cosa succederà a Vale e Tina, compagne di classe di Agostino, le Valentine, amiche così inseparabili da formare anche nel nome un'unica persona?
E cosa succederà a Betty, la giovane e brutta insegnante di italiano, che cerca di mantenere i suoi ultimi alunni uniti, interrogandoli nei ricoveri del “dopo-terremoto”, fra i calcinacci, cercando di trasformare quella devastante esperienza in qualcosa d’altro, ma nemmeno lei sa in che cosa?
E cosa succederà allo Straniero, il bel Andrew, esperto restauratore, sceso col ministro e la squadra internazionale delle Belle Arti? Cosa vede lo straniero di questo popolo italiano bestiale e sofisticato, che lotta contro il suo lavoro urlando “Prima le case, poi le chiese”, capeggiato da quell’insegnante bruttina con cui gli tocca dividere il container?
Cosa succederà ad Agostino il sensibile, a quel lungagnone di suo fratello Filippo, a suo padre Paolo il responsabile, a sua madre Stefania dal bel seno, al pigro e sempre in mutande Coccia, a Vale l’esuberante e a Tina l’introversa, a Betty la brutta e a Andrew il bello, tutte persone che il destino e la fatalità hanno costretto a convivere senza più le barriere formali che fornisce l’intimità privata?