titolo originale:
Molly Bloom
regia di:
cast:
Chiara Caselli, Enrico Carotenuto, Elisabetta De Vito, Lilian Sassanelli, Giacomo Gonnella, Marius Bizau, Elettra Mallaby, Nicole Guerzoni, Lorenzo Ciambrelli
sceneggiatura:
Chiara Caselli, da Ulisse di James Joyce
fotografia:
montaggio:
Enrica Gattolini
scenografia:
costumi:
produttore:
produzione:
Ubulibri, In Between Art Film, Vivo Film, con il contributo del Ministero della Cultura
paese:
Italia
anno:
2016
durata:
20'
formato:
DCP - colore
status:
Pronto (28/07/2016)
premi e festival:
È notte fonda e Molly nel suo letto non dorme. Accanto al suo viso i piedi nudi del
marito Leopold che si è addormentato vestito a testa in giù. La voce di Molly, il suo spirito irriverente, tragico e infantile ci conduce in un viaggio all'interno della sua vita, i personaggi che la abitano, vivi o immaginari. Il tempo presente si intreccia con il passato che ritorna e un futuro che regala a Molly ciò che sente di avere perduto.
NOTE DI REGIA:
Il film è un tuffo nella mente, nel cuore e nella carne di Molly, protagonista
dell’ultimo capitolo dell’Ulisse di James Joyce.
Avevo 12 anni quando ho incontrato Molly: era Piera degli Esposti nel teatro
bolognese dove mi portò mia madre. Un incontro indelebile. In quello stesso periodo
ho iniziato a fotografare. Solo molti anni dopo mi è apparso il legame con Molly,
quando il desiderio di rendere per immagini la vita interiore è diventato il centro della mia ricerca fotografica.
Nel 2010 è iniziato il mio viaggio nel testo e nel personaggio di Molly.
All’adattamento è seguita la lettura scenica fino alla rappresentazione teatrale per il Festival di Spoleto con la traduzione di Gianni Celati. Molly era corpo e parola.
Il linguaggio cinematografico aggiunge l’immagine alla rappresentazione del
pensiero, della vita interiore rumorosa di voci e parole, attraversata da immagini e visioni evocate ed evocative. Uno sviluppo naturale e necessario.
Molly è un tesoro inesauribile, un regalo per un’attrice. Vitale nella sua solitudine, profondamente e carnalmente donna, immagine universale dell’umanità tutta, fatta di miseria, nobiltà e sogni.
“Ho pianto e vedere la bellezza del mondo passare come un sogno dietro ai suoi
occhi...”
Scrive Joyce della moglie Nora alla quale si è in gran parte ispirato.
“Ma è molto più grassa di me!” replicò Nora.
Ho messo la sua fotografia sul comodino di Molly.