titolo originale:
60 - Ieri oggi domani
regia di:
cast:
Gian Luigi Rondi, Manuela Pineschi, Enrico Lucherini, Caterina D’Amico, Gina Lollobrigida, Giuseppe Tornatore, Paolo Taviani, Vittorio Taviani, Nanni Moretti, Matteo Garrone, Franco Munzi, Giuliano Montaldo, Stefano Rulli, Krzysztof Zanussi, Margarethe von Trotta, Luca Bigazzi, Isabella Cocuzza, Arturo Paglia, Vittorio Storaro, Dante Ferretti, Gabriella Pescucci, Ennio Morricone, Francesca Archibugi, Saverio Costanzo, Gabriele Mainetti, Margherita Buy, Valeria Bruni Tedeschi, Alba Rohrwacher
fotografia:
montaggio:
musica:
produttore:
produzione:
Jean Vigo Italia, Luce Cinecittà, con il contributo del Ministero della Cultura, con la collaborazione di Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello
distribuzione:
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2016
durata:
59'
formato:
colore
status:
Pronto (03/08/2016)
premi e festival:
I 60 anni di vita del Premio David di Donatello è una lunga storia di successi, di famosi attori e registi premiati, di film di grande successo popolare e di opere di qualità che hanno segnato la storia e l’identità del cinema italiano. Vetrina glamour del meglio del nostro cinema, veicolo di promozione, stimolo al rinnovamento, ma anche specchio della storia del nostro Paese che il Premio ha documentato con i film premiati e candidati. Un viaggio nella creatività cinematografica Italiana che rivive attraverso film, repertori, testimonianze e i ricordi di tanti suoi protagonisti: dal suo animatore Gian Luigi Rondi a Tornatore, da Moretti ai fratelli Taviani, dalla Lollobrigida alla Buy, alla Bruni Tedeschi, a Morricone, Storaro, ai più giovani Mainetti, Munzi, Rohrwacher, Costanzo, Garrone, alla von Trotta e tanti altri.
NOTE DI REGIA:
Il racconto del Premio David di Donatello, il più importante premio cinematografico italiano, attraverso una carrellata di 60 anni di indimenticabili film, originali materiali di repertorio, e testimonianze ora ironiche, ora nostalgiche, ora critiche di tanti protagonisti di ieri, di oggi e di domani come Gian Luigi Rondi, Tornatore, Moretti, i fratelli Taviani, la Lollobrigida, la Buy, la Bruni Tedeschi, Morricone, Storaro, l’Archibugi, ai più giovani Mainetti, Rohrwacher, Costanzo, Garrone, e tanti altri. Un viaggio in quello che è conosciuto come l’Oscar Italiano, esaltante ma mai retorico, istituzionale, o trionfalistico.