titolo originale:
Ho rubato la marmellata - Vita di un artista politicamente scorretto
regia di:
montaggio:
produttore:
Federica Remotti
produzione:
distribuzione:
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2018
durata:
60'
formato:
colore
status:
Pronto (07/02/2018)
«Io non mi considero un’eccezione. Ho fatto quello che ho sentito senza chiedere niente a nessuno.
Se vuoi essere libero non c’è epoca o latitudine che tenga».
NOTE DI REGIA:
Le motivazioni che ci hanno spinto a progettare questo documentario su Remo Remotti nascono
dalla nostra personale conoscenza di Remo, con cui abbiamo condiviso collaborazioni di lavoro, ma
soprattutto una grande amicizia.
La sua scomparsa costituisce un doloroso evento per molti intellettuali e uomini delle istituzioni,
poiche’ Remotti non e’ stato soltanto un poeta, attore e umorista, nonché pittore, scrittore, scultore,
cantante e drammaturgo. L’artista feroce e provocatorio fino al paradosso conosciuto dal grande
pubblico era soprattutto un uomo pieno di amore per il prossimo.
Si definiva “un religioso non cattolico” e coltivava la sua spiritualità seguendo e studiando maestri
provenienti da vari continenti e estrazioni: Cattolici, Buddisti, Ebrei, Islamici.
E a chiunque lo incontrasse, cercava di trasmettere il suo amore per la vita.
“Volemose bene, brutti stronzi!” è la frase che forse racchiude meglio tutta la filosofia di Remo.
Era consapevole delle difficoltà che la vita presenta, avendole vissute sulla sua pelle, ma non si è
mai arreso al cinismo e ha sempre avuto fiducia nell’umanità e nella possibilità di trovare la felicità.
Per questo progetto, abbiamo utilizzato i due documentari da noi realizzati con Remo a Berlino nel
1991 e a Roma nel 2000 e, grazie alla disponibilità della moglie Luisa e della figlia Federica,
abbiamo avuto a disposizione l’archivio privato fotografico e filmico della famiglia Remotti, oltre
alle riproduzioni dei suoi disegni e delle sue opere pittoriche.
Ad accompagnare i ricordi personali di Remotti, il documentario si avvarrà delle testimonianze
dello scrittore Michele Serra, del critico d’arte Gianluca Marziani, del drammaturgo e regista
Giampiero Solari e dell’attore e regista Massimiliano Bruno.
Non è nostra intenzione fare una esegesi celebrativa dell’artista Remo Remotti, vorremmo piuttosto
raccontare il percorso di un uomo spiritoso e geniale, talvolta irriverente e feroce, ma capace di
grandi generosità, dotato di un’umanità straripante che lo ha reso indimenticabile a tutti quelli che
abbiano avuto la fortuna di conoscerlo.