Goodbye Darling, I’m off to fight / Ciao amore, vado a combattere

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Goodbye Darling, I’m off to fight / Ciao amore, vado a combattere

Goodbye Darling, I’m off to fight / Ciao amore, vado a combattere

Goodbye Darling, I’m off to fight / Ciao amore, vado a combattere

titolo originale:

Goodbye Darling, I’m off to fight / Ciao amore, vado a combattere

titolo internazionale:

From Catwalk to Ring

cast:

Chantal Ughi

fotografia:

produttore:

produzione:

paese:

Italia/Thailandia

anno:

2016

durata:

75'

formato:

DCP - colore

uscito il:

20/04/2017

premi e festival:

È stata una modella. È stata un’attrice. Ora è una combattente.
New York, 2008. Dopo una dolorosa rottura con il suo fidanzato, Chantal scopre che l’arte marziale della Thai Boxe è l’unico modo per sfogare la sua rabbia. Vola in Thailandia per alcune settimane, alla ricerca di una via di fuga da quella sofferenza, ma le settimane si trasformano in anni, durante i quali Chantal dai piccoli ring della periferia di Chiang Mai, arriva a combattere sui ring più importanti della Thailandia e del mondo, vince quattro titoli mondiali e sembra finalmente ritrovare se stessa. Presto si accorge che i demoni del suo passato non erano svaniti, ma era solamente riuscita a nasconderli per alcuni anni. Oggi, a un anno dal suo ritiro, ha deciso di tornare in Thailandia per riconquistare la cintura di campionessa del mondo; ma questa volta, per vincere veramente, dovrà affrontare i fantasmi della suo passato.

NOTE DI REGIA:
Nell’ottobre del 2013 una mia amica giornalista mi parlò di una storia affascinante: una ragazza italiana era stata modella in Giappone, attrice cinematografica in Italia, cantante a New York e poi si era trasferita in Thailandia, rivoluzionando la sua vita ancora una volta, diventando campionessa del mondo di Muay Thai, l’antica arte del combattimento Thailandese.
Decisi di contattarla, incuriosito dalle mille vite fuse in una sola persona. Purtroppo, mi disse che era tornata in Italia e si era ritirata dal ring, dopo 53 incontri. Rimanemmo in contatto; lei si voleva raccontare, sentiva l’esigenza di dire qualcosa, ed io iniziai a percepire che in lei si nascondesse una storia profonda.
Iniziai a leggere i suoi diari, a visionare filmati e fotografie dei suoi anni precedenti; dal periodo trascorso nel locale Nublu Club di New York, dove si esibiva con la sua band, fino ai primi anni trascorsi in Thailandia. In quelle immagini trovavo nuove motivazioni che mi facevano desiderare di raccontare la sua storia: dietro ogni scatto e frame, leggevo, attraverso i suoi occhi, che la verità non risiedeva solamente nell’immagine che avevo di fronte. Quegli scampoli di materiale erano intimi e sinceri, non avevano filtri.
Un giorno, Chantal mi chiama: “Torno in Thailandia, e tra un mese combatto a Bangkok davanti alla famiglia reale, per riconquistare il titolo del mondo”.
Insieme al produttore Alfredo Covelli, col quale fin da subito ho condiviso il progetto, decidemmo di iniziare la produzione rapidamente, e due settimane dopo, ci siamo ritrovati in un campo di addestramento di Muay Thai, con il direttore della fotografia Simone Moglié.
È stato un tempo di lavorazione intenso, nel quale Chantal ha ripercorso il suo passato, recente e remoto, affrontando i suoi demoni. Quegli stessi demoni che l’hanno spinta a cambiare vita e a reinventarsi sempre, che l’hanno fatta combattere senza sosta, sia sul ring che nella vita.