titolo originale:
Il diario di spezie
titolo internazionale:
Diary of Spices
regia di:
sceneggiatura:
Massimo Donati, Alessandro Leone (II), dal romanzo omonimo di Massimo Donati
fotografia:
montaggio:
scenografia:
Vincenzo Napoli
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
Master Five Cinematografica, Rodeo Drive, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno di Trentino Film Commission
distribuzione:
New People Film Company [Armenia], New People Film Company [Azerbaijan], New People Film Company [Bielorussia], Beta Film [Bulgaria], New People Film Company [Kazakhstan], New People Film Company [Kyrgyzstan], New People Film Company [Moldavia], New People Film Company [Russia], New People Film Company [Tajikistan], New People Film Company [Uzbekistan]
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2021
durata:
95'
formato:
colore
premi e festival:
Quale oscuro legame unisce Luca Treves, cuoco famoso, esperto di spezie, e Andreas Dürren-Fischer, celebre restauratore di quadri fiamminghi? Luca e Andreas appartengono a due mondi diversi, l’arte e la cucina, e hanno due caratteri opposti: tanto timido e impacciato il primo, quanto sicuro di sée mondano il secondo.
E tuttavia, quando Luca conosce Andreas pensa sia arrivato finalmente il momento per dare una svolta alla propria carriera. L’invito del restauratore a seguirlo in un breve giro di incontri professionali in Germania gli offrirebbe, infatti, l’occasione di trovare nuovi clienti e abbandonare il ristorante di provincia che gli garantisce una vita tranquilla, ma che lo costringe anche a sacrificare le sue piùalte ambizioni professionali.
Nonostante le resistenze della moglie, Luca accetta la proposta, ma non sospetta che dietro l’affabilità del restauratore si nascondano segreti inconfessabili e un passato impossibile da dimenticare. In viaggio con Andreas fra i fitti boschi della Germania e le montagne dell’Austria, Luca verràtrascinato in un gorgo che minaccia di distruggere ogni sua certezza obbligandolo a compiere scelte atroci. Unico appiglio per mantenere la lucidità, il diario dove da anni annota osservazioni sulle spezie e sulla preparazione delle ricette.
Ma c’èun uomo che segue Luca e Andreas da lontano: un ispettore “a caccia di fantasmi”, in lotta da anni con un complicato caso internazionale e che, per uno strano gioco d’incastri, saràforse l’unica persona in grado di salvare Luca...
NOTE DI REGIA:
In Diario di spezie aleggiano i fantasmi dell’impossibilità di scegliere il proprio destino, di avere giustizia dalla vita, di mondarsi dalle colpe insanabili. E’ dal conflitto fra questi temi che si genera il meccanismo drammatico, e si determina il tono del film. Tutti gli elementi filmici partecipano a questo dialogo fra correnti sotterranee: con gli attori abbiamo lavorato sulle cadenze, sulle posture, sulle relazioni fra i corpi, mentre per la fotografia è stato molto importante l’uso consapevole della luce naturale, che racconta l’indifferenza dell’universo al
destino umano. Gli spazi aperti dell’inizio, si fanno via via chiusi e cupi, l’auto di viaggio diventa una cella claustrofobica. Tutto partecipa a raccontare il campo di battaglia di tre umanità in lotta per la sopravvivenza e l’altrui sopraffazione.