Vista mare (opera seconda)

vedi anche

sito ufficiale

trailer

clicca sulle immagini per scaricare le foto in alta risoluzione

Vista mare

Vista mare

Vista mare

titolo originale:

Vista mare

cast:

Lorenza Pisano, Toni Pandolfo, Rebecca Amodeo, Alessandra Brambilla, Sara Veneziano, Alberto Agnoletto, Emanuele Piani, Pietro Sarubbi, Arturo Di Tullio, Amedeo Bianchimano, Carola Brambilla, Francesca Zucchero, Adina Campagna, Barbara Galimberti, Federica Miodini, Marco Mussino Cuccia, Davide Zampino

sceneggiatura:

fotografia:

produzione:

paese:

Italia

anno:

2017

durata:

85'

formato:

colore

uscito il:

03/02/2017

Italia 2020. La regione Puglia è diventata una frontiera militarizzata, una linea di confine da non oltrepassare e al collasso a causa delle migliaia di italiani che in pochi mesi l'hanno invasa. Lo Stato italiano è ormai alla deriva. Le rivolte popolari e le manifestazioni si susseguono a causa di una crisi economica sempre più soffocante.
Scontati tre anni di carcere per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ora agli arresti domiciliari, Stilitano (Arturo Di Tullio) è deciso a ricominciare dalla sua vecchia vita di pizzaiolo. Le condizioni sfavorevoli in cui versa il Paese lo obbligano però a partire alla volta della Foresta Umbra. Qui incontra un gruppo di italiani, nascosto da settimane in un vecchio casolare abbandonato, che come lui è in attesa di poter salire su un gommone di fortuna per raggiungere la tanto sognata Albania, terra prospera di lavoro e di speranza.

NOTE DI REGIA:
Vista Mare racconta in maniera disincantata una realtà che parte dall’attuale situazione economica italiana. E' un film a cerchio chiuso, finisce da dove comincia, nel mezzo si muove il tema del film, l'emigrazione. Vista Mare non vuole raccontare il dramma da dentro le vicende dei suoi protagonisti, ma semplicemente avvicinarsene fino a sentirne l'odore provando a immaginare quel che potremmo vivere in prima persona in un futuro vicino o lontano. L'opera non ha la pretesa di smuovere le coscienze, il suo scopo è semplicemente quello di scuotere le parole, il dibattito e il confronto.
Si porta così sul grande schermo uno sparuto gruppo di personaggi e di vissuti, seguendo un fil rouge che conduce ad un bivio: dannazione o redenzione? Il film è stato realizzato in 15 giorni e girato tra Piacenza, Torino e Milano.
Il poco budget a disposizione ci ha imposto un cast tecnico essenziale composto da non più di cinque figure: fotografia, assistente alla macchina, suono, produzione, montaggio.