titolo originale:
Haïti Chérie
titolo internazionale:
Haiti in my Heart
regia di:
cast:
Yeraini Cuevas, Valentin Valdez, Jean Marie Guerin, Juan Carlos Campos
sceneggiatura:
Claudio Del Punta, Mario Cabrera Lima
fotografia:
montaggio:
musica:
Toto Bissainthe
produttore:
produzione:
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2007
durata:
100'
formato:
35mm - colore
uscito il:
31/10/2008
premi e festival:
Haïti chérie si concentra sulle bateyes, baraccopoli costruite ai margini delle piantagioni di canna da zucchero nella Repubblica Dominicana, e ritrae i tagliatori di canna costretti a viverci in condizioni pietose. Gran parte di questi lavoratori sono immigrati haitiani fuggiti dalla violenza e dalla povertà del loro paese per una nuova vita che pure molte organizzazioni umanitarie denunciano come una schiavitù dei tempi moderni. Ingaggiati in nero, senza alcuna protezione sociale, vengono parcheggiati in ghetti dove non c’è acqua corrente né elettricità, e passano più di quattordici ore al giorno nei campi per una paga miserabile corrisposta tramite assegni validi unicamente nei negozi della baraccopoli. Jean-Baptiste e Magdaleine sono sposati e lavorano in una di queste piantagioni, ma quando il loro bambino appena nato muore di fame prendono seriamente in considerazione l’idea di tornare nel paese d’origine, nonostante le loro rispettive famiglie siano state massacrate dalle milizie. Finché una delle guardie incaricate della sorveglianza dei campi tenta di stuprare Magdaleine e la coppia decide di mettere in atto il proprio piano. Ernesto, medico militante, li aiuta a fuggire insieme con Pierre, un ragazzo di quattordici anni. Il gruppetto attraversa il paese cercando invano di dimenticare la propria miseria, continuamente ribadita dal contrasto con l’opulenza dei turisti in visita sull’isola. Alla fine Pierre ed Ernesto decidono di restare, mentre la coppia attraversa la frontiera haitiana per ritrovare soltanto la violenza che aveva lasciato.