titolo originale:
La Regola d'oro
titolo internazionale:
Golden Rule
regia di:
cast:
sceneggiatura:
fotografia:
scenografia:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
Pupkin Production, Oplon Film, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura, Film Pixel Production Company, Digital F.P.S., con il sostegno di Regione Lazio
paese:
Italia/Spagna/Ungheria
anno:
2020
durata:
90'
formato:
colore
uscito il:
26/02/2021
premi e festival:
Cosa diavolo ci fa uno come Ettore Seppis dietro le quinte di una grande prima serata televisiva? Se lo chiede anche lui, mentre aspetta di ritirare un premio al Teatro antico di Taormina, pronto – si fa per dire! – a salire sul palco tra i flash dei fotografi e gli applausi del pubblico. Ettore è un soldato, ha trascorso gli ultimi cinque mesi prigioniero dei fondamentalisti siriani, e adesso che è tornato a casa tutti lo trattano come un eroe: autografi da firmare, giornalisti a cui rispondere, conduttrici che sognano il picco di ascolti. E lui? Qualcosa lo tormenta, un segreto su cosa è realmente accaduto in Siria: avrebbe bisogno di parlarne, ma con chi? L’unico sembra Massimo, l’autore tv che dovrebbe preparare il suo discorso di ringraziamento: magari un giorno diventeranno amici, ma per ora sono due calamite che più si avvicinano e più si respingono...
NOTE DI REGIA:
Questo film vuole raccontare la confusione e il senso di sperdimento di un giovane militare i cui desideri si riducono alla semplice domanda: come farò dopo aver disertato e vissuto una terribile esperienza di prigionia in Siria a tornare alla vita di prima? È possibile fingersi un eroe di guerra per sempre? Accanto alla vicenda individuale di Ettore quello che mi interessa raccontare è il processo mediatico che crea “il personaggio del momento” e la suggestione di fare un film “sulla guerra” senza che sia “di guerra.” Ed è così che la storia del protagonista viene contaminata dai desideri e dalle azioni di una coppia di professionisti televisivi, lui autore e lei anchorwoman, che a diverso titolo riusciranno a salvargli la vita.