titolo originale:
Solo no
regia di:
sceneggiatura:
fotografia:
scenografia:
Giovanni La Fauci
costumi:
Giovanni La Fauci
musica:
Giovanni La Fauci, Enzo Cimino
produttore:
produzione:
lucillamininno@hotmail.com in collaborazione con Carolina Rosi, Mitreo Film Festival, IG Collective
distribuzione:
paese:
Italia
anno:
2018
durata:
87'
formato:
colore
uscito il:
23/09/2019
Cecilia è un'attrice che, come un fantasma, vive da anni rinchiusa nel suo teatro per impedirne la distruzione fisica e morale. Il suo unico legame con la vita, con il mondo, è Francesco, quell'attore più giovane che ha sempre creduto nel suo progetto. I due si incontrano esclusivamente nella scena di quella Madama Butterfly che non sono riusciti a far debuttare per un misterioso incidente accaduto anni addietro. Cecilia non uscirà dal teatro fin quando Giovanni, il suo Pinkerton, scomparso dopo l'incidente, non tornerà e insieme porteranno in scena l'opera... Ma Francesco non è più lo stesso, il suo sguardo cambia, diventa ambiguo, sfuggente. I confini della scena si rompono, l'equilibrio di silenzio, rigore e disciplina e il codice che lega i due si spezzano. Il teatro diventa un labirinto di sospetti, di porte che aprono al buio delle loro ferite. La vita spinge fuori dalla porta e il passato ritorna per chiudere per sempre il sipario.
NOTE DI REGIA:
“Se questo teatro crollerà, non avrò fallito solo io. Avrà fallito, per l'ennesima volta, il più vero, il più intimo e universale progresso di tutti noi.” (Cecilia – Solo No) “Solo No” è un film che parla di amore, ostinazione e necessità. E' un film che vede protagonisti personaggi che con coraggio rinunciano a tutto per amore dell'Arte, del loro mestiere, del proprio progetto, nonostante tutto sia contro. Perché è necessario in questo momento storico, di grande stanchezza e generale affanno, riuscire ancora a credere in qualcosa per cui vivere. E questo vale per gli artisti quanto per ogni essere umano, chiunque esso sia, ovunque sia e qualunque cosa faccia. Ogni essere umano ha bisogno di credere in qualcosa. E ogni essere umano ha bisogno dell'Arte, della Bellezza, della Cultura perché sono l'unico mezzo per comprendere, progredire e lasciare traccia di noi. Un mondo senza Arte, Bellezza e Cultura è un mondo che non consegnerà nulla di sé.
Ogni cosa nel film si gioca nel contrasto tra buio e luce, tra i più profondi luoghi dell'anima e l'accecante luce della realtà. Dentro siamo in una fredda bolla di vetro in cui il tempo si è fermato per non morire, fuori c'è la vita che chiama con forza. Una volta rotta la bolla, non può verificarsi altro che un magico processo di sublimazione attraverso cui tutto quello che era racchiuso diventa aria...