titolo originale:
Calibro 9
titolo internazionale:
Caliber 9
regia di:
cast:
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
musica:
Emanuele Frusi, Toni D'Angelo, Vincenzo Adelini
produttore:
produzione:
Minerva Pictures, GapBusters, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno di Regione Lazio, con il sostegno di Fondazione Calabria Film Commission
distribuzione:
Encripta [Argentina], Big Movie [Armenia], Big Movie [Azerbaijan], Big Movie [Bielorussia], Encripta [Bolivia], Encripta [Brasile], Encripta [Cile], Encripta [Colombia], Cine Line World [Corea del Sud], Encripta [Costa Rica], Encripta [Ecuador], Big Movie [Georgia], Encripta [Guatemala], Encripta [Honduras], Big Movie [Kazakhstan], Big Movie [Kyrgyzstan], Encripta [Messico], Big Movie [Moldavia], Encripta [Nicaragua], Encripta [Perù], Big Movie [Russia], AV-Jet [Taiwan], Big Movie [Tajikistan], Big Movie [Ucraina], Encripta [Uruguay], Big Movie [Uzbekistan], Encripta [Venezuela], Skyline IFE (Airlines) [Tutto il mondo]
vendite estere:
paese:
Italia/Belgio
anno:
2020
durata:
90'
formato:
colore
uscito il:
18/05/2021
premi e festival:
Milano, oggi. Fernando, il figlio di Ugo Piazza, è un brillante penalista cresciuto da sua madre Nelly con l'intento di farne un uomo diverso da suo padre. Ma se in città scompaiono 100 milioni di euro con una truffa telematica, e se il principale indiziato è proprio un cliente dell’avvocato Fernando Piazza, quel cognome non può non avere un peso e portare ad un naturale collegamento. Soprattutto se la società truffata è solo una copertura e, chi c’è dietro, è una delle più potenti organizzazioni criminali del pianeta: la ‘ndrangheta. Milano, Calabria, Francoforte, Mosca e Anversa sono solo alcune caselle dello scacchiere su cui Fernando è costretto a giocare la partita per la propria vita... una partita da giocare a tutto campo, impegnativa come il nemico che si trova a fronteggiare.
NOTE DI REGIA:
Il film è un omaggio a Milano Calibro 9 di Fernando Di Leo ed è rispettoso del pubblico di oggi, che potrà guardare la nuova versione anche senza aver visto l’originale. Mi sono preoccupato che potesse arrivare ai più giovani, per il resto ho fatto assolutamente il film che volevo e che mi andava di fare. Forse più “poliziottesco” che “crime”, ma d’altro canto se scrivi un film e lo dirigi stai sempre dalla parte dei tuoi personaggi; che siano cattivi o no, non puoi non volergli bene. Questo è il bello del cinema, puoi amare anche personaggi che nella realtà detesteresti