Un bancario sardo, Mario Garau, alla metà degli anni ‘20 venne distaccato in Cina dal Credito Italiano per lavorare come funzionario della Italian Bank of China negli uffici di Tientsin e di Shanghai. Era l’epoca delle Concessioni Internazionali e dei Trattati Ineguali.
Quel bancario era mio zio, di lui e di quel periodo sono arrivati nella mia casa, fin da quando ero bambina, bauli pieni di cimeli, film 8mm e foto. Questi oggetti esotici e le poche notizie che avevo su questo parente, per decenni hanno ingombrato la mia fantasia e mi hanno portato a fare ricerche intorno a questa figura misteriosa. Questo film racconta, attraverso foto, documenti e filmati inediti, la storia di mio zio e del mondo rimosso e sconosciuto delle Concessioni Internazionali in estremo oriente, ma racconta anche di come la sua vita si sia intrecciata con la mia, con le mie scelte.
Ho infatti provato a viaggiare con lui, per scoprire se è possibile raccontare la complessità delle altre vite, comprenderle attraverso le vicende che hanno segnato la loro esistenza trovando le tracce dell’intreccio esistente fra la nostra vita e quella delle persone reali o immaginarie che ci hanno formato.