Le Università di Napoli e Salerno si sfidano da anni in quiz sui beni culturali. I due atenei si spartiscono le vittorie da tempo, ma non c’è mai un vero vincitore. L’ultima vittoria, che vede prevalere Napoli, è contestata da Salerno. Uno dei giudici della gara, il prof. Bellini, autorevole storico dell’arte di riconosciuta fama internazionale, invita allora le due squadre alla Biblioteca Nazionale di Napoli per chiarire l’esito dalla gara davanti a dei testi storici.
Giunti presso la Biblioteca i sei ragazzi non trovano il docente ad aspettarli ma, in compenso, ricevono un misterioso messaggio all’interno di un libro recapitatogli dalla bibliotecaria. Il messaggio fa temere addirittura un rapimento del professore Bellini e, tra telefonate anonime, statue parlanti e bigliettini nascosti, i ragazzi giungono prima a Castel dell’Ovo, poi a Castel Nuovo e infine a Salerno.
Un messaggio ricevuto sul cellulare conduce i ragazzi al complesso monumentale di San Pietro a Corte e di Palazzo Fruscione. All’interno di uno degli antichi palazzi del centro storico di Salerno, dal sistema Oculus installato dal distretto DATABENC, viene fuori una voce metallica che riferisce ai sei studenti l’enigma finale: ‘Una chiesa, due affreschi, tre piani, quattro lati… e dov’è Bellini?’