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titolo originale:
A.C.A.B. All Cops Are Bastards
regia di:
cast:
Pierfrancesco Favino, Filippo Nigro, Marco Giallini, Eradis Josende Oberto, Domenico Diele, Andrea Sartoretti, Roberta Spagnuolo, Eugenio Mastrandrea, Livio Beshir, Sebastiano Colla, Giulia Smaldone, Fiodor Passeo, Ilir Jacellari, Riccardo Angelini, Carlo Marino Altomonte, Alessandra Antinori, Stefania Bogo, Antonio Brundu
sceneggiatura:
Daniele Cesarano, Barbara Petronio, Leonardo Valenti, dal libro di Carlo Bonini
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
Cattleya, BaBe Films, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura, Fastfilm
distribuzione:
vendite estere:
paese:
Italia/Francia
anno:
2012
durata:
90'
formato:
35mm - colore
uscito il:
27/01/2012
premi e festival:
Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Bonini - edito in Italia da Einaudi -basato su una storia vera. “ACAB” è l'acronimo di "All cops are bastards" ("tutti i poliziotti sono bastardi") un motto che, partito dal movimento skinhead inglese degli anni Settanta, è diventato nel tempo un richiamo universale alla guerriglia nelle città, nelle strade, negli stadi.
Cobra (Piefrancesco Favino), Negro (Filippo Nigro) e Mazinga (Marco Giallini) sono tre “celerini bastardi”. “Celerini”, così si sentono, più che poliziotti. Sulla loro pelle hanno imparato ad essere bersaglio perché vivono immersi nella violenza. In una violenza che diventa lo specchio deformante di una società esasperata, di un mondo governato dall’odio che ha perso le regole e che loro vogliono far rispettare anche con l’uso spregiudicato della forza.
Nel momento forse più delicato delle loro esistenze, quando la vita privata arriva alla resa dei conti, incontrano “il futuro” in una giovane recluta, Adriano (Domenico Diele), appena aggregata al loro reparto.
L’educazione di Adriano alla legalità, all’ordine, all’applicazione anche violenta della legge è la lente per raccontare il controverso “reparto mobile” con un inedito sguardo dall’interno, sullo sfondo dei più sconcertanti episodi di violenza urbana accaduti in Italia negli ultimi anni, dal G8 di Genova fino alla morte di Gabriele Sandri.