vedi anche
titolo originale:
L'ultima ruota del carro
titolo internazionale:
The Fifth Wheel
regia di:
cast:
sceneggiatura:
Giovanni Veronesi, Ugo Chiti, Filippo Bologna, Ernesto Fioretti
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
Elisa, Andrea Rigonat
produttore:
produzione:
Fandango, Warner Bros. Pictures, Ogi Film, in associazione con Banca Popolare di Vicenza, con il sostegno della Regione Lazio
distribuzione:
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2013
durata:
113'
formato:
colore
uscito il:
14/11/2013
premi e festival:
Ernesto (Elio Germano) è un uomo semplice che tenta di seguire le proprie ambizioni senza però mai perdere i valori veri della vita. Tappezziere, cuoco d’asilo, traslocatore, autista, comparsa del cinema. Insieme a lui e al suo migliore amico Giacinto (Ricky Memphis) riviviamo le fasi cruciali della storia del nostro paese dagli anni ’70 ad oggi.
Con uno sguardo sempre attento ed ironico sui vizi e le virtù dell’Italia e degli italiani, Giovanni Veronesi ci regala una nuova commedia corale incentrata sulle vicissitudini normali e al contempo eccezionali di un eroe dei nostri tempi.
NOTE DI REGIA
Conoscevo da diversi anni Ernesto Fioretti,
un autista di produzione romano poco più che sessantenne
di cui ero diventato amico, ma non avrei mai pensato che
un giorno mi sarei ritrovato a raccontare in un film la sua
vita. Tutto è nato quando un giorno, mentre uscivamo da un
autogrill reduci da un pranzo non esaltante, Ernesto mi ha
detto: «Abbiamo mangiato peggio di quando facevo il cuoco
d’asilo...». E io: «In che senso? Raccontami... ». E così, andando
avanti e indietro nel tempo come in una sceneggiatura di
Harold Pinter, ha iniziato a descrivermi la sua esistenza ricca
di eventi grandi e piccoli, collettivi e privati, spesso ai limiti
dell’incredibile, da lui vissuti come testimone privilegiato,
svolgendo diversi mestieri, primo tra tutti l’autotrasportatore.
Attraverso i suoi racconti ho visto passare davanti agli occhi
quasi quaranta anni di storia italiana e ho pensato che,
nascosta dietro quell’uomo così candido e discreto, ci fosse una
vicenda umana sorprendente per le tante casualità che l’hanno
caratterizzata. Una vita così meritava di essere subito portata
al cinema!