titolo originale:
Alla salute!
titolo internazionale:
Bottoms Up
regia di:
cast:
Nicola Difino, Roy Paci, Simone Salvini, Paola Maugeri, Don Pasta, Diego Rossi, Attilio Guarini, Vincenzo Deluci
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
musica:
produttore:
produzione:
paese:
Italia
anno:
2018
durata:
72'
formato:
colore
status:
Pronto (25/05/2018)
premi e festival:
È possibile essere felici anche se gravemente malati? Se lo chiede Nick, “Food performer” pugliese, quando nel Febbraio 2015, gli viene diagnosticato un Cancro.
La sua carriera è in ascesa, la sua vita è piena di amici e progetti a lungo termine ma, da quel momento in poi, tutto cambia. Dopo l’iniziale smarrimento, Nick decide di cambiare le carte in tavola. Inizia così a filmare se stesso, cercando un senso in quel che gli accade, per trovare la sua personale “ricetta della Felicitá”, proprio quando deve fare i conti con il rischio di morire.
Il desiderio di sopravvivere lo porterà a continuare ugualmente i suoi progetti, che lo vedranno condurre un programma di ricette sulla tv nazionale proprio quando è nella fase più acuta della malattia, nonostante un percorso che gli toglie quasi tutto quello che ama: il cibo, il sole, il mare, la propria identità esteriore; e tuttavia, permettendogli di rinascere, riscoprendo il valore delle piccole cose quotidiane proprio mentre si ritrova ad accettare l’idea della Morte.
Con leggerezza e ironia, attraverso i suoi video diari girati in ogni momento anche grazie ai personaggi che incontra, fra cui il suo infermiere Nicola e la migliore amica Lella, Nick mette a nudo sentimenti, dolori, rabbia e momenti di gioia imprevista, paradossalmente vivendo la malattia come una meravigliosa opportunità per rinascere. Scoprirà che la felicità è una ricetta inattesa e diversa per tutti e può, incredibilmente, manifestarsi anche sul lettino di un ospedale.
Alternandosi alla sua “soggettiva”, i suoi amici Chef (fra cui Simone Salvini, Roy Paci, Paola Maugeri, etc.) racconteranno il loro punto di vista sulla vicenda, che li ha visti coinvolti in prima persona, mentre cucinano le ricette citate di volta in volta nella storia, interrogandosi in modo profondo sui temi della malattia, della felicità, dell’amore e, naturalmente, dell’idea della Morte, la cui consapevolezza può, forse, farci davvero iniziare ad amare la Vita.