titolo originale:
Soledad
regia di:
cast:
Vera Spinetta, Marco Leonardi, Eleonora Giovanardi, Giorgio Colangeli, Maurizio Lombardi, Marco Cocci, Tatiana Lepore, Viola Sartoretto, Fausto Cabra, Francesco DeVito, Giulio Corso, Mario Zucca, Bruna Rossi, Fausta Cabra, Fabiana García Lago, Florencia Dyszel
sceneggiatura:
Agustina Macri, Paolo Logli, dal romanzo "Amor y Anarquía" di Martin Caparros
fotografia:
Daniel Ortega
montaggio:
costumi:
musica:
Emilio Kauderer
produttore:
Alfredo Federico, Rodrigo H. Vila, Fernando Sulichin, Guillermo Rossi
produzione:
paese:
Argentina/Italia
anno:
2018
durata:
100'
formato:
colore
uscito il:
13/06/2019
premi e festival:
Soledad Rosas nasce a Buenos Aires nel 1974. E’ per questo che Caparros si interessa alla sua storia. Nel 1997, quando lascia l’Argentina, Soledad Rosas era una semplice ragazza di 23 anni. Un anno dopo, quando fu ritrovata impiccata a Torino, era finita in una vicenda per cui era stata accusata di essere la terrorista più pericolosa d’Italia. La sua fu una storia di amore e anarchia, ma anche di come uno Stato può inventarsi i suoi peggiori nemici. Una storia che l’Italia conosce come la storia di “Sole e Baleno”: sullo sfondo di una Val Susa che comincia a entrare in fibrillazione, di una città ostile, di alcuni centri occupati legati all’anarchia, Baleno, un anarchico torinese, e Soledad, una ragazza argentina finita per caso a dormire in una casa occupata, si innamorano. Indagini e intercettazioni della polizia li condurranno in prigione con accuse molto gravi. Baleno si toglie la vita e, tempo dopo, anche Sole, in libertà vigilata. Entrambi diventeranno un simbolo dell’anarchia italiana, in una vicenda non troppo chiara. Caparros, da par suo, racconta questa storia, in parte argentina, ma in gran parte italiana e torinese.
(Dal sito di Feltrinelli Editore)