titolo originale:
Il testimone invisibile
titolo internazionale:
The Invisible Witness
regia di:
cast:
sceneggiatura:
Stefano Mordini, Massimiliano Catoni, dal film "Contratiempo" di Oriol Paulo
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
Picomedia, Warner Bros. Pictures, con la collaborazione di Trentino Film Commission
distribuzione:
Warner Bros. Pictures [Italia], Stars Media [Albania], Palace Films [Australia], Arti Film [Belgio], Stars Media [Bosnia-Erzegovina], Pagu Pictures [Brasile], 6A Media [Bulgaria], Zhong Creation [Cina], Entermode [Corea del Sud], Stars Media [Croazia], Wild Side [Francia], Interfilm [Giappone], Nachshon Films [Israele], Palace Films [Nuova Zelanda], Arti Film [Olanda], Stars Media [Serbia], Stars Media [Slovenia], Swallow Wings Films [Taiwan], Spafax (Airlines) [Tutto il mondo], Skyline IFE (Airlines) [Tutto il mondo], ANUVU (Airlines) [Tutto il mondo], Inflight Dublin (Airlines) [Tutto il mondo]
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2018
durata:
102'
formato:
colore
uscito il:
13/12/2018
premi e festival:
Adriano Doria (Riccardo Scamarcio), un giovane imprenditore di successo, si risveglia in una camera d'albergo chiusa dall'interno accanto al corpo senza vita della sua amante, l’affascinante fotografa Laura (Miriam Leone). Viene accusato di omicidio ma si dichiara innocente. Per difendersi, incarica la penalista Virginia Ferrara (Maria Paiato), famosa per non aver mai perso una causa. L'emergere di un testimone chiave e l'imminente interrogatorio che potrebbe condannarlo definitivamente, costringe Adriano e l'avvocato Ferrara a preparare in sole tre ore la strategia della sua difesa e a cercare la prova della sua innocenza. Spalle al muro, Adriano sarà costretto a raccontare tutta la verità.
NOTE DI REGIA:
I dettagli, signor Doria, sono i dettagli a fare la differenza” questo è quello che ripete spesso uno dei personaggi principali del film. Ogni volta che Maria Paiato in scena (che interpreta l’Avv. Virginia Ferrara) lo diceva a Riccardo Scamarcio (nella parte di Adriano Doria), pensavo che lo stesse dicendo a me. Mi rapiva quell'invito al controllo del dettaglio e l'ho seguito il più possibile durante la messa scena di questo thriller, dove la verità è nascosta da un’altra verità che si protegge dietro un’ultima e apparentemente definitiva verità. Sono le conseguenze di un racconto che segue un filo rosso che più si dipana e più si ingarbuglia. Solo con il gomitolo in mano si può capire quale sia il colore del tessuto che tesse la trama.