"Il taccuino del regista" è un percorso, senza alcuna pretesa di conclusione, la lettura unica della storia della seconda metà del Novecento. Un'opera grandiosa dai molteplici significati, una biografia spirituale dell'autore sullo sfondo di migliaia di volti di un paese immenso e di migliaia di eventi della vita pulsante dell'intero globo. Il film è simile ad un libro che lo spettatore legge, sfogliando le pagine della storia. Lo spettatore può seguire, analizzare e immaginare le proprie connessioni interiori, le allusioni agli eventi del XX secolo. In questo film, letteratura e cinema si fondono in un unico flusso che va oltre i generi del documentario.

NOTE DI REGIA:
...cosa posso aggiungere al monologo del mio film, che vi parlerà per cinque ore...?
Guardatelo pazientemente, con cuore gentile, con attenzione... Questo racconto riguarda anche la vostra Patria, il vostro Paese e il vostro Popolo. Una sola parola: il Vecchio Mondo non cambia.