titolo originale:
Il campione
titolo internazionale:
The Champion
regia di:
cast:
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
Groenlandia, Rai Cinema, in associazione con 3 Marys Entertainment, con il sostegno di Regione Lazio
distribuzione:
01 Distribution [Italia], Palace Films [Australia], Arteplex Filmes [Brasile], Bulgaria Film Vision [Bulgaria], Sublime Media [Cina], HRT - Hrvatska radiotelevizija [Croazia], Rialto Film [Danimarca], Destiny Films [Francia], Palace Films [Nuova Zelanda], Sole Rosso Audiovisual [Spagna], AV-Jet [Taiwan], ANUVU (Airlines) [Tutto il mondo], Spafax (Airlines) [Tutto il mondo]
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2019
durata:
105'
formato:
colore
uscito il:
18/04/2019
premi e festival:
Giovanissimo, pieno di talento, indisciplinato, ricchissimo e viziato.Christian Ferro è IL CAMPIONE, una rockstar del calcio tutta genio e sregolatezza, il nuovo idolo che ha addosso gli occhi dei tifosi di mezzo mondo. Valerio, solitario e schivo, con problemi economici e un’ombra del passato che incombe sul presente, è il professore che viene assegnato al giovane goleador quando, dopo l’ennesima bravata, il presidente del club decide che è arrivato il momento di impartirgli un po’ di disciplina, attraverso una tappa fondamentale per un ragazzo della sua età: l’esame di maturità. I due, che non potrebbero essere più diversi l’uno dall’altro, si troveranno legati a doppio filo, generando un legame che farà crescere e cambiare entrambi.
NOTE DI REGIA:
Il Campione è un racconto di formazione che alterna registri comici a registri emotivi. Centrale è l’incontro fra due mondi opposti. Quello di Christian Ferro, un ragazzo di appena vent’anni, vergognosamente ricco, arrogante e privo di punti di riferimento – ma generoso e bisognoso d’amore, anche se non lo sa. E quello del suo professore che deve aiutarlo – se non costringerlo - a prendere il diploma, Valerio Fioretti, un quarantacinquenne colto con un passato ricco di promesse, che ora – a causa della sua incapacità a vivere e agire – è in gravi difficoltà economiche, profondamente deluso dalla vita, rifugiato in un esilio volontario dal mondo.
Mi piaceva l’idea di parlare di questo: del rapporto forzato tra due personaggi agli antipodi, un giovane ribelle di grande talento e dalle prospettive illimitate e un uomo che di prospettive non sembra più averne, né volerne. E mi piaceva che proprio da queste incomprensioni nascesse una grande amicizia (Il sorpasso di Dino Risi è stato in scrittura un riferimento importante, così come altre due pellicole in cui è fondamentale l’aspetto del rapporto di amicizia e di formazione come Quasi amici e Will Hunting).
Mi sono chiesto: cosa succederebbe se un calciatore-ragazzino ricco, viziato, allergico a ogni regola e insegnamento dovesse convivere con chi quelle regole deve fargliele rispettare? E cosa succederebbe se l’uomo che deve insegnargli la disciplina fosse uno che non ha più nulla da chiedere alla vita, perché sente di aver sbagliato tutto e non ha più voglia di ricominciare?
Per migliorarsi dovranno superare i limiti e le loro durezze, riconoscere che la ferita che gli provoca dolore è la stessa e dovranno fidarsi l’uno dell’altro. Solo così guadagneranno una nuova forza per affrontare il futuro e la solitudine.