Alessandra

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Alessandra

titolo originale:

Alessandra

cast:

Sergio Muniz, Sara Zanier, Eleonora Facchini, Pietro De Silva, Giacomo Rizzo, Rosaria De Cicco, Fabio Massa, Antonio Apadula, Anna Casaburi, Alessandra Tumolillo, Domenico Cuomo, Roberta Accardo, Elena Baldi, Emanuele Squillante, Manuel Alfredo Lambiase, Giorgia Aluzzi

sceneggiatura:

fotografia:

Ciro Sorrentino

montaggio:

Ciro Sorrentino

produttore:

produzione:

paese:

Italia

anno:

2019

durata:

89'

formato:

colore

uscito il:

15/10/2020

Una commistione tra commedia e musical, un film generazionale ma anche sull’età adulta, sul quel periodo della vita in cui si inizia a pagare il prezzo delle scelte fatte, ed in cui si impara ad accettarlo.
Partendo dal 1992 ed arrivando ai nostri giorni il film racconta tre amori: quello di Francesca e Roberto, 15enni, il loro ritrovarsi ormai quarantenni, e quello dei loro rispettivi figli Alessandra e Valerio, 25enni.
NOTE DI REGIA:
A volte la cosa più complessa del mondo, l’amore, può essere definito la cosa più semplice della nostra vita
Alessandra è un film che nasce da un’idea chiara ed un’ispirazione sincera. E’ una storia contemporanea che però potrebbe essere ambientata in qualsiasi periodo, Tre storie diverse, dove l’amore prevale su tutto, dove chi le racconta quasi è a disagio, perché a volte le storie d’amore sembrano banali. Ma così non è.
Ecco quindi che, prendendo spunto da una canzone, tre storie d’amore di tre generazioni diverse: un amore adolescenziale di due 15enni, un amore di due ragazzi 25enni, ed un amore maturo di due 40/42enni.
Il tutto raccontato con leggerezza come è stato fatto dalla regista Phyllida Christian Lloyd nel film “Mamma Mia” con le musiche degli Abba.
Alessandra però non compete con il film musicale classico, tutto il contrario, guarda al musical per dirci che, appunto, la sua gloria appartiene al passato.
Alessandra è un film onesto proprio perché, usando armi da musical spudoratamente spuntate, è nudo nei suoi intenti: non intende paragonarsi alle opere dei mostri sacri, non potrebbe per budget e forse anche per capacità, ma dichiarare la resa di fronte a essi e mettere in piedi una fantasia di motivi che ci ricordi quella stagione epica.
Una giusta commistione tra commedia e film musicale, senza lasciare che uno dei due elementi prevalga sull’altro. Alcuni brani inediti e la bellissima canzone “Un grande amore e niente più” portata al successo da Peppino di Capri, rielaborata per l’occasione dallo stesso autore, sostituiranno in parte i dialoghi della commedia in modo naturale, in un film che utilizza altri mezzi espressivi oltre la recitazione tradizionale.
Il film sarà girato in gran parte in “un’isola fantastica” , che come molte isole vanterà di aver ospitato il poeta Pablo Neruda. La natura e la brezza del Mare Nostro saranno l' "artificio" scenografico, che salvaguarderà la dimensione da favola, all’interno della dinamica visiva delle schermaglie sentimentali, degli animosi battibecchi, degli shakespeariani equivoci e delle sonore agnizioni.
Un film generazionale ma anche sull’età adulta, sul quel periodo della vita in cui si inizia a pagare il prezzo delle scelte fatte, ed in cui si impara ad accettarlo. I numeri musicali che si susseguono rispecchiano la commistione di allegria e malinconia per il tempo che passa, senza cadere nella trappola del rimpianto strappalacrime.