titolo originale:
Qui rido io
titolo internazionale:
The King of Laughter
regia di:
cast:
Toni Servillo, Maria Nazionale, Cristiana Dell’Anna, Antonia Truppo, Eduardo Scarpetta, Paolo Pierobon, Lino Musella, Roberto De Francesco, Giovanni Mauriello, Chiara Baffi, Roberto Caccioppoli, Lucrezia Guidone, Elena Ghiaurov, Gigio Morra, Gianfelice Imparato, Iaia Forte, Greta Esposito, Alessandro Manna, Marzia Onorato, Franco Pinelli, Luca Saccoia, Salvatore Battista, Aldo Minei
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
produttore:
produzione:
Indigo Film, Tornasol, Rai Cinema, con il sostegno di Regione Lazio, Film Commission Regione Campania
distribuzione:
01 Distribution [Italia], Stars Media [Albania], Russian Report [Armenia], Palace Films [Australia], Palace Films [Australia], Russian Report [Azerbaijan], Paradiso [Belgio], Russian Report [Bielorussia], Stars Media [Bosnia-Erzegovina], Beta Film [Bulgaria], Film Movement [Canada], Stars Media [Croazia], Russian Report [Estonia], Odeon - Rosebud.21 [Grecia], Russian Report [Kazakhstan], Russian Report [Kyrgyzstan], Russian Report [Lettonia], Russian Report [Lituania], Stars Media [Macedonia del Nord], Russian Report [Moldavia], Palace Films [Nuova Zelanda], Palace Films [Nuova Zelanda], Paradiso [Olanda], Leopardo Filmes [Portogallo], Russian Report [Russia], Stars Media [Serbia], Stars Media [Slovenia], Film Movement [Stati Uniti], Cinémathèque Suisse [Svizzera], Russian Report [Tajikistan], Russian Report [Uzbekistan], Spafax (Airlines) [Tutto il mondo]
vendite estere:
paese:
Italia/Spagna
anno:
2021
durata:
132'
formato:
colore
uscito il:
09/09/2021
premi e festival:
Agli inizi del ‘900, nella Napoli della Belle Époque, splendono i teatri e il cinematografo.
Il grande attore comico Eduardo Scarpetta è il re del botteghino. Il successo lo ha reso un uomo ricchissimo: di umili origini si è affermato grazie alle sue commedie e alla maschera di Felice Sciosciammocca che nel cuore del pubblico napoletano ha soppiantato Pulcinella. Il teatro è la sua vita e attorno al teatro gravita anche tutto il suo complesso nucleo familiare, composto da mogli, compagne, amanti, figli legittimi e illegittimi tra cui Titina, Eduardo e Peppino De Filippo. Al culmine del successo Scarpetta si concede quello che si rivelerà un pericoloso azzardo. Decide di realizzare la parodia de La figlia di Iorio, tragedia del più grande poeta italiano del tempo, Gabriele D’Annunzio. La sera del debutto in teatro si scatena un putiferio: la commedia viene interrotta tra urla, fischi e improperi sollevati dai poeti e drammaturghi della nuova generazione che gridano allo scandalo e Scarpetta finisce con l’essere denunciato per plagio dallo stesso D’Annunzio. Inizia, così, la prima storica causa sul diritto d’autore in Italia. Gli anni del processo saranno logoranti per lui e per tutta la famiglia tanto che il delicato equilibrio che la teneva insieme pare sul punto di dissolversi. Tutto nella vita di Scarpetta sembra andare in frantumi, ma con un numero da grande attore saprà sfidare il destino che lo voleva perduto e vincerà la sua ultima partita.
NOTE DI REGIA:
Per tutta la vita il grande Eduardo De Filippo non volle mai parlare di Scarpetta come padre ma solo come autore teatrale. Quando suo fratello Peppino lo ritrasse spietatamente in un libro autobiografico, Eduardo gli levò il saluto per sempre. Venne intervistato poco tempo prima di morire da un amico scrittore: “Ormai siamo vecchi, è il momento di poterne parlare: Scarpetta era un padre severo o un padre cattivo?”. La risposta fu ancora sempre e solo questa: “Era un grande attore”. Qui rido io è l’immaginario romanzo di Eduardo Scarpetta e della sua tribù.