L'altra via (opera prima)

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L'altra via

L'altra via

titolo originale:

L'altra via

fotografia:

montaggio:

scenografia:

costumi:

produttore:

produzione:

paese:

Italia

anno:

2023

durata:

97'

formato:

colore

uscito il:

16/11/2023

premi e festival:

  • Premio Globo d’Oro della Stampa Estera in Italia 2024: in concorso
  • Premio Pellicola d’Oro 2024: in concorso
  • Giffoni Macedonia Youth Film Festival 2024: official selection
  • Ischia Global Fest 2024: Concorso Ischia Special Challenge 2024
  • L’Aquila Film Festival 2024: in concorso opere prime
  • Festival del Cinema Mediterraneo - Verso Sud 2024
  • Festival Benevento Città Spettacolo 2024

Marcello è un ragazzino calabrese che sogna di diventare un calciatore e vive con la madre, Tereza, di origine Arbëreshë, nel quartiere popolare dell’ Aranceto. Nell’imminente periodo dei mondiali '90 incontra Andrea Viscomi, calciatore a fine carriera, capitano della squadra di calcio locale, l’U.S.Collidoro. Le loro vite si intrecciano. L'amicizia con il calciatore riaccende nel ragazzo il desiderio di una figura paterna che non ha mai avuto e nel calciatore una spensieratezza ormai dimenticata, soprattutto per via di alcune partite truccate che lo vedono coinvolto. Il romanzo di formazione di Marcello incrocia la parabola discendente della carriera di Andrea, nel segno di un’amicizia necessaria per entrambi.

NOTE DI REGIA:
Il film che, seppure mette in scena dinamiche calcistiche, verte più su percorsi umani ed emotivi dei due protagonisti. Fondamentale, per questa ragione, è in un primo momento il racconto del mondo di Marcello, il ragazzino protagonista di origini arbëreshë che lavora portando l'acqua buona della Sila alle periferie di Catanzaro e che la sera aiuta la madre con problemi di alcolismo e depressione. In tutto questo non smette mai di inseguire il suo sogno di diventare calciatore, finché il destino lo porterà a diventare amico di Andrea Viscomi, il campione della squadra catanzarese del Collidoro. Se il calciatore, Andrea, è amareggiato e nichilista perché ha iniziato a compromettersi nel mondo del calcio scommesse, finendo quindi con il perdere l’amore per il proprio sport/lavoro e trovando sfogo solo nell’edonismo, dall’altra Marcello è un ragazzino cresciuto in strada in quel quartiere periferico (realmente esistente, chiamato Aranceto) che tra le varie difficoltà, sogna di ripercorrere le orme di Andrea per garantire un futuro migliore a sé stesso e alla madre. Si vengono a creare delle dinamiche tra i due nei quali a volte si danno a volte si tolgono energie a vicenda. Si crea una chimica potente tra i due perché ognuno si accorge di essere specchio della coscienza dell’altro.  La seconda parte del film vede più al centro Andrea, un uomo che sembra rinascere dagli scambi avuti nel corso del film con Marcello, sempre più presente nella sua vita. Sia Marcello che Andrea sono persone sole, l’incontro infatti seppure causato da varie vicissitudini finisce col diventare una questione di necessità per entrambi. Andrea troverà in Marcello un nuovo ideale ingenuo e genuino del calcio, lontano dal nichilismo e dalle cattive abitudini e, seppure sarà ormai tardi per tornare sui suoi passi, il ragazzino darà al calciatore la forza per un ultimo colpo di orgoglio.