titolo originale:
Dirty, Difficult, Dangerous
regia di:
cast:
Clara Couturet, Ziad Jallad, Darina Al Joundi, Rifaat Tarabay, Ghina Daou, Rami Fadel, Adam Alothman
sceneggiatura:
Wissam Charaf, Mariette Désert, Hala Dabaji
fotografia:
Martin Rit
montaggio:
Clémence Diard
scenografia:
Tom Mattei
costumi:
Thomas Marini
musica:
Zeid Hamdan
produttore:
produzione:
Aurora Films, Intramovies, Né à Beyrouth Films, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno di Fonds Image de la Francophonie - OIF, Collectivité de Corse, Doha Film Institute, CNC
distribuzione:
Intramovies [Italia], MAD Solutions [Arabia Saudita], SBS [Australia], MAD Solutions [Emirati Arabi Uniti], JHR Films [Francia], MAD Solutions [Kuwait], MAD Solutions [Libano], MAD Solutions [Libia], MAD Solutions [Marocco], MAD Solutions [Mauritania], MAD Solutions [Oman], MAD Solutions [Palestina], Leopardo Filmes [Portogallo], Leopardo Filmes [Portogallo], MAD Solutions [Qatar], MAD Solutions [Siria], MAD Solutions [Sudan], MAD Solutions [Tunisia]
vendite estere:
paese:
Francia/Italia/Libano
anno:
2022
durata:
92'
formato:
colore
uscito il:
01/11/2023
premi e festival:
Beirut. Libano. Oggi. Ahmed, un rifugiato siriano, e Mehdia, un’immigrata etiope che lavora come domestica, vivono un amore clandestino fatto di baci furtivi nelle strade di Beirut. Mentre Mehdia cerca di svincolarsi dai suoi datori di lavoro, Ahmed, affetto da una misteriosa malattia, si guadagna da vivere vendendo metalli di riciclo. La loro storia non ha futuro, ma non hanno nulla da perdere. Decidono così di fuggire alla disperata ricerca di una vita migliore. Nel frattempo, le condizioni di Ahmed cominciano a peggiorare.
NOTE DI REGIA:
Ho voluto raccontare l’incontro di due angeli caduti, Ahmed e Mehdia, due emarginati costretti ad affrontare quotidianamente pericoli e discriminazioni razziali. Un melodramma in cui crudeltà, commedia e tenerezza si intrecciano, offrendo una visione intima della società libanese odierna, descrivendo la tragedia di tre popolazioni attraverso un solo paese: il razzismo verso i lavoratori domestici, la miseria dei rifugiati siriani e la decadenza morale dei cittadini libanesi che li sfruttano. Anche se inspirato a una realtà crudele, ho preferito che il mio film proponesse una realtà rivisitata e un punto di vista differente su miseria e pathos.