titolo originale:
Aspromonte, la terra degli ultimi
titolo internazionale:
Aspromonte. Land of the Forgotten
regia di:
cast:
sceneggiatura:
Mimmo Calopresti, Monica Zapelli, dal romanzo "Via dall'Aspromonte" di Pietro Criaco
fotografia:
montaggio:
musica:
produttore:
distribuzione:
IIF - Lucisano Media Group [Italia], Ifa Cinema [Argentina], Palace Films [Australia], Cinemaworld [Bangladesh], Providence Filmes - Pandora [Brasile], Cinemaworld [Brunei Darussalam], Cinemaworld [Cambogia], Ifa Cinema [Cile], Century Carnival Movie (Airlines) [Cina], Antares [Cina], Cinemaworld [Cina], Cinemaworld [Corea del Sud], Cinemaworld [Filippine], Cinemaworld [Hong Kong], Cinemaworld [India], Cinemaworld [Indonesia], Cinemaworld [Macao], Cinemaworld [Malesia], Cinemaworld [Mongolia], Palace Films [Nuova Zelanda], Cinemaworld [Pakistan], Ifa Cinema [Paraguay], Aurora Films [Polonia], AMC Networks International Southern Europe [Portogallo], Cinemaworld [Singapore], RTV Slovenia [Slovenia], AMC Networks International Southern Europe [Spagna], Cinemaworld [Sri Lanka], Cinemaworld [Tailandia], Cinemaworld [Taiwan], Ifa Cinema [Uruguay], Cinemaworld [Vietnam], Skyline IFE (Airlines) [Tutto il mondo], ANUVU (Airlines) [Tutto il mondo]
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2019
durata:
87'
formato:
colore
uscito il:
21/11/2019
premi e festival:
Ad Africo, un paesino arroccato nella valle dell’Aspromonte calabrese, alla fine degli anni ’50, una donna muore di parto perché il dottore non riesce ad arrivare in tempo e perché non esiste una strada di collegamento.
Gli uomini, esasperati dallo stato di abbandono, vanno a protestare dal sindaco. Ottengono la promessa di un medico, ma nel frattempo, capeggiati da Peppe (Francesco Colella), decidono di unirsi e costruire loro stessi una strada. Tutti, compresi i bambini, abbandonano le occupazioni abituali per realizzare l’opera.
Giulia, la nuova maestra elementare (Valeria Bruni Tedeschi), viene dal Nord, e vuole insegnare l’italiano “se Africo entrerà nel mondo grazie alla strada, i ragazzi dovranno conoscerlo prima, imparando a leggere e a scrivere”. Ma per il brigante Don Totò, quello che detta la vera legge, Africo non può diventare davvero un paese ‘italiano’...
Via dall’Aspromonte è un western atipico sulla fine di un mondo e sul sogno di cambiare il corso degli eventi grazie alla voglia di riscatto di un popolo.
NOTE DI REGIA:
Il Sud è da sempre luogo geografico e luogo dell’anima. Inferno e paradiso, cronaca e favola. Così è questo film. Africo è in Europa, e ci ricorda cosa, solo un secolo fa, poteva essere la nostra terra, ma in quanto sud assomiglia nei suoi sogni e nelle sue sconfitte, più che al nostro continente, a tutti i luoghi ai margini del mondo. Ancora vivi, ancora presenti, ancora disperatamente alla ricerca di un futuro, alla porte dell’Europa.