titolo originale:
Bar Giuseppe
titolo internazionale:
Bar Joseph
regia di:
cast:
Ivano Marescotti, Virginia Diop, Nicola Nocella, Teodosio Barresi, Ira Fronten, Emmanuel Dabone, Selene Caramazza, Michele Morrone, Vito Mancini
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
One More Pictures, Rai Cinema, con il sostegno di Regione Lazio, Europa Creativa, Apulia Film Commission
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2019
durata:
95'
formato:
colore
uscito il:
28/05/2020
premi e festival:
Giuseppe gestisce il bar e la stazione di servizio d’una zona rurale e rimane vedovo con due figli già adulti.
Bikira è sbarcata da poco dall’Africa. Giuseppe la assume come cameriera.
I due si innamorano creando grosso scandalo nel paese. E si sposano, nonostante il conflitto coi figli di lui.
NOTE DI REGIA
L’onda che mi ha sospinto verso l’eterna scintilla della ‘novella’ di Giuseppe e della sua sposa è il loro essere ‘migranti’.
Gli esiliati, ieri e oggi, sopportano le stesse condizioni: l’angoscia di non essere accolti, cosa mangiare, dove abitare, con quale lavoro. Da figlio di migranti, assisto al degenerare delle loro speranze.
E ho voluto rileggere la figura di Giuseppe, eterno padre su cui ci si interroga molto anche oggi, per trovarci un’attualità inaspettata.
Spero che i silenzi di Giuseppe contengano pensieri da decifrare. In lui contano più le mani che la bocca, più il lavoro che le parole. Simbolo di un’umanità che non strepita, che passa impercettibile e anonima in questo mondo ma che spesso viene coinvolta in eventi imperscrutabili (non parlo di miracoli) alla pietas umana.
Mi sono interrogato su temi metafisici non solo a partire dai testi biblici o dai magisteri ecclesiastici ma anche sull’etica che oltrepassa le barriere della religione. Ho tentato anche di dare una lettura laica dell’uomo Giuseppe, padre senza tempo, dai valori condivisibili dai credenti e non.
La civiltà occidentale eredita millenni di riflessione dogmatica sulla Famiglia, eppure cos’ha a che vedere ‘quella’ famiglia di duemila anni fa con l’attuale e contraddittoria famiglia umana?
Bar Giuseppe vorrebbe essere soprattutto una riflessione su questi temi. Le riflessioni talvolta aiutano a superare ciò che non si comprende.
Propongo umilmente questo enigma laico fatto di domande a cui lo spettatore possa – se vuole – dare risposte individuali.