titolo originale:
L'anarchico venuto dall'America
titolo internazionale:
The Anarchist who came from America
regia di:
cast:
Andrea Anastasio, Giorgia Calandrini, Ginevra Caselli, Francesco Tasselli, Stefano Luci, Roberto Carlesi, Francesco Del Puglia, Sebastiano Baroni, Claudio Casale, Luigi Bacci, Antonio Avitabile, Emanuele Biagi
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
produzione:
Alfafilm, con il contributo del Ministero della Cultura, con il contributo della Toscana Film Commission
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2019
durata:
70'
formato:
colore & b/n
uscito il:
10/11/2019
premi e festival:
Il film documentario racconta la vita e la morte di Gaetano Bresci, l’anarchico italiano che tornò da Paterson (New Jersey) per uccidere il re Umberto I, il 29 luglio 1900 a Monza, sparandogli tre colpi di revolver. È composto da scene di fiction e scene documentaristiche, commentate dal Prof. Giorgio Sacchetti (Università degli Studi Roma Tre) e dal Prof. Giuseppe Galzerano (storico ed editore). Il film si sofferma sulle tappe principali della vita privata e politica di Bresci e approfondisce in particolare i motivi che lo costrinsero ad emigrare in America e quelli che lo convinsero a tornare in Italia, abbandonando la moglie Sophie e l’amata figlia Madeleine. La dolorosa decisione fu presa da Bresci quando venne a sapere dei gravi fatti accaduti nel maggio 1898 a Milano: la popolazione era scesa nelle strade per protestare contro il forte aumento del prezzo del pane e della farina, e il generale Bava Beccaris aveva ordinato all'esercito di sparare col cannone sulla folla dei dimostranti, uccidendo ottanta persone e ferendone quattrocentocinquanta. Nei giorni successivi alla strage, il re Umberto I aveva elogiato il generale, lo aveva insignito della medaglia d’oro al valore militare e poi lo aveva nominato Senatore del Regno, e questo per Bresci era intollerabile. Il documentario indaga (con riprese esclusive e inedite all’Archivio Centrale dello Stato di Roma e al Penitenziario borbonico dell’isola di Santo Stefano) anche sulla morte di Bresci nel maggio 1901, quando il detenuto più sorvegliato d’Italia fu trovato impiccato con un asciugamano alle sbarre della sua cella. Quali furono davvero le cause della sua morte? Suicida secondo la versione ufficiale, o “suicidato” come ormai ritengono tutti gli storici e i giornalisti che si sono occupati del caso?