titolo originale:
I cani dell'Acqua Marcia
titolo internazionale:
Acqua Marcia dogs
regia di:
cast:
Ottavio Rosati, Maurizio Stupiggia, Francesco Marzano, Winnie, Duffy, Fabio Bonvicini
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
produttore:
produzione:
paese:
Italia
anno:
2012
durata:
70'
formato:
colore
Il regista racconta la storia di un doppio trauma incrociato, vissuto 24 anni prima. Il primo da parte di Fabio il suo giovane partner (ricco di talento ma nato in famiglia disturbata e povera). Il secondo da parte del dr. Marte, un famoso psicoanalista (suo ex didatta) al quale Ottavio aveva inviato Fabio in analisi, pagando lui l’onorario. L’analista, sposato e con figli, non avendo mai fatto un Coming Out della sua identità gay, fece un acting out nel suo studio con il paziente che avrebbe dovuto proteggere. Il titolo richiede una spiegazione: si riferisce ai due cocker che accompagnano il protagonista alla fontana dell’Acqua Marcia nel centro storico di Roma: acqua che proviene da un acquedotto legato alla gens Marcia (collegata a Marte, il Dio della guerra). Al tempo stesso la parola ‘marcia’ significa ‘corrotta’ e ‘sporca’. E questo rimanda a una performance che ripulisce il regista dalla rabbia per un torto nascosto troppo a lungo, E lo fa con una denuncia filmata anziché con un saggio teorico-clinico riservato agli addetti ai lavori.