titolo originale:
Due scatole dimenticate - Un viaggio in vietnam
titolo internazionale:
Two Forgotten Boxes - A trip to Vietnam
regia di:
montaggio:
musica:
Admir Shkurtaj, Egisto Macchi
produzione:
OfficinaVisioni, Rai Cinema, con il sostegno di Fondazione Sardegna Film Commission
paese:
Italia
anno:
2020
durata:
58'
formato:
colore & b/n
status:
Pronto (18/01/2020)
premi e festival:
“Sono le fotografie che mi ricordano le cose perchè io sto perdendo la memoria. Non mi ricordavo di queste due scatole. E poi le ho prese, le ho aperte, ho cominciato a guardare i provini e c’erano cose di cui non mi ricordavo più e che invece mi sono ritornate perché ... la fotografia recupera il tempo,recupera lo spazio, recupera le sensazioni, recupera tutto.” Cecilia Mangini
La realizzazione di un cortometraggio che inizia con il ritrovamento di due scatole è la scintilla per accendere il fuoco della memoria, un fuoco utile per ricordare e ritrovare i segni di ciò che si è vissuto.
DUE SCATOLE DIMENTICATE è un film da camera che racconta di una guerra, della memoria che svanisce, di una sfida contro il tempo che passa .
Due scatole da scarpe piene di negativi fotografici 6x6, dimenticate in un vecchio armadio in soffitta per più di cinquant’anni, sono state inaspettatamente ritrovate. Nel 1964-65 i registi Lino Del Fra e Cecilia Mangini hanno vissuto per tre mesi nel Vietnam del Nord in guerra con gli U.S.A. per effettuare i sopralluoghi per un film documentario sulla lotta di quel popolo deciso a conquistare l’unità e l’indipendenza. Dalla frontiera con la Cina fino al confine con il Sud, filo- statunitense e in realtà occupato dagli americani, hanno esplorato le città, i porti, i paesi, le risaie, i fronti di guerra. Nel tentativo di piegare questa resistenza, al Sud gli americani incendiavano le foreste con il napalm e al Nord iniziarono a fare terra bruciata con i bombardamenti a tappeto. Lino e Cecilia sono stati rimpatriati insieme alle tante delegazioni internazionali e a tutti gli stranieri presenti ad Hanoi. Quelle bombe americane colpirono anche il loro film, che non è stato più realizzato… ma Cecilia Mangini ha realizzato un grande reportage fotografico, in parte ancora inedito. Quella guerra, quella resistenza, quel popolo in armi rivive attraverso foto, scritti, ricordi e vuoti di memoria .
“Fare un documentario su un reportage fotografico ritrovato e un progetto di film non realizzato non è solo un esorcismo contro il tempo e le occasioni perdute: è il recupero di storie vissute, di immagini affascinanti, di un pezzo importante della Storia di tutti. E’ molto importante sapere che un piccolo popolo è riuscito a sconfiggere una grande potenza politica e militare. Questa resistenza è un valore da ricordare, è anche un invito a non arrendersi mai. La protagonista vaga all’interno della sua casa, ma è un’artista combattente, capace di sfidare le ferite della memoria e della sua storia.” Paolo Pisanelli