titolo originale:
Easy Living
regia di:
cast:
Manoel Hudec, Camilla Semino Favro, Alberto Boubakar Malanchino, James Miyakawa, Giorgio Serra, Francesco Sala, Brando Facente, Alessandro Bonsignori, Giovanna Luraschi, Paola Luraschi, Caterina Molino, Maddalena Corrarati, Andrea Maffei, Nicole Guarischi, Riccardo D'Amico
sceneggiatura:
fotografia:
Andrey Nuzhnyy
montaggio:
scenografia:
Gianluca Agazzi
costumi:
Alessia Boccardo
musica:
Orso Miyakawa, Peter Miyakawa, Sonoram
produttore:
Antonio Miyakawa, Francesco Melzi d'Eril, Stella Rossa Savino
produzione:
distribuzione:
I Wonder Pictures [Italia], Cinemaworld [Bangladesh], Cinemaworld [Brunei Darussalam], Cinemaworld [Cambogia], Cinemaworld [Cina], Cinemaworld [Corea del Sud], Cinemaworld [Filippine], Cinemaworld [Hong Kong], Cinemaworld [India], Cinemaworld [Indonesia], Cinemaworld [Macao], Cinemaworld [Malesia], Cinemaworld [Mongolia], Cinemaworld [Pakistan], Cinemaworld [Singapore], Cinemaworld [Sri Lanka], Cinemaworld [Tailandia], Cinemaworld [Taiwan], Cinemaworld [Vietnam]
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2019
durata:
96'
formato:
colore
uscito il:
24/09/2020
premi e festival:
Un ragazzino di quattordici anni, una giovane universitaria che contrabbanda medicine sulla frontiera italofrancese e un bizzarro maestro di tennis americano che sogna di fare il pittore. Le loro vite vengono scombussolate dall’incontro con un migrante clandestino. Tutti insieme organizzano un piano rocambolesco per aiutarlo a varcare il confine.
NOTE DI REGIA:
Siamo cresciuti passando le vacanze a Mentone, sul confine tra Francia e Italia. Un confine che, nel corso degli anni, abbiamo visto cambiare, e che oggi è per molti un luogo di attesa e tensione. In questo film abbiamo voluto trasportare la nostra infanzia nella realtà di oggi. L’abbiamo fatto chiedendo al nostro fratellino di recitare nella parte di Brando, un ragazzino attraverso il cui sguardo ingenuo, spontaneo e avventuroso viene raccontata la storia di un migrante clandestino e di tre amici che decidono di aiutarlo a passare il confine. Non per beneficenza, ma per amicizia.