Ermitage. Il potere dell'arte

vedi anche

Trailer

clicca sulle immagini per scaricare le foto in alta risoluzione

Ermitage. Il potere dell'arte

titolo originale:

Ermitage. Il potere dell'arte

titolo internazionale:

Hermitage. The Power of Art

regia di:

cast:

Toni Servillo, Aleksandr Sokurov, Michail Piotrovskij, Orlando Figes, Semyon Michailovsky, Irina Sokolova, Evgeniy Anisimov, Irina Artemieva, Gabriele Finaldi

sceneggiatura:

fotografia:

montaggio:

Deborah Raviolo

musica:

Dmitry Igorevich Myachin

vendite estere:

paese:

Italia

anno:

2019

durata:

88'

formato:

colore

uscito il:

21/10/2019

premi e festival:

Il docufilm, realizzato in stretta collaborazione con il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, racconta le grandi storie che sono passate per i corridoi del museo e per le strade della città: dalla fondazione di Pietro I allo splendore di Caterina la Grande, dal trionfo di Alessandro I contro Napoleone, alla Rivoluzione del ’17, fino ai giorni nostri. Immagini spettacolari porteranno gli spettatori nei grandiosi interni del Museo e del Palazzo d'Inverno, nel Teatro, nelle Logge di Raffaello, nella Galleria degli Eroi del 1812. Un luogo magico svelato attraverso i racconti dei protagonisti, le storie e i luoghi segreti aperti alle telecamere per l’occasione. Un’incomparabile metropoli dell’arte ricca di oltre 3 milioni di opere. Dentro l’Ermitage, del resto, si può ripercorrere tutta la grande arte europea, da Leonardo a Raffaello, da Van Eyck a Rubens sino a Tiziano e Rembrandt, mentre fuori dalle sue mura la storia si snoda per luoghi ricchi di memorie. Ma la leggenda di San Pietroburgo si trasmette anche attraverso poesie e romanzi che ne hanno mostrato il fascino nel corso dei secoli, come quelli di Nabokov, Dostoevskij e di Achmatova. Per raccontare visivamente lo sviluppo urbano e architettonico, San Pietroburgo verrà presentata nella sua veste diurna e negli splendori delle sue notti, con la Prospettiva Nevskij, il lungoneva, i ponti, il profilo del complesso dell'Ermitage, il Cavaliere di Bronzo, le statue di Pushkin, di Caterina la Grande, di Gogol, le dimore nobiliari che si affacciano sui canali, senza dimenticare la musica e l’opera dei grandi architetti italiani, come Trezzini, Rastrelli, Quarenghi, che ne disegnarono il profilo.