L'Uno (opera prima)

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L'Uno

L'Uno

titolo originale:

L'Uno

titolo internazionale:

The One

scenografia:

costumi:

Martina Girodo

musica:

Francesco Carrese, Filippo Loliva, Simone Pollino, Stefano Angaramo

paese:

Italia

anno:

2020

durata:

92'

formato:

colore

aspect ratio:

2.39:1

uscito il:

23/11/2020

Da quattro mesi nei cieli di tutto il mondo è apparso l’Uno, un oggetto volante non ben identificato, che sovrintende e condiziona dall’alto la vita di tutti. Compresa quella di Marta e Tommaso, che organizzano una festa di capodanno a cui partecipa il miglior amico di lei con la sua ultima conquista, una ragazza francese conosciuta la sera prima… Ai quattro si aggiunge anche Cecilia, sorella della padrona di casa, incinta di tre mesi, accompagnata da un amico.
Chiusi in una stanza, senza contatti con l’esterno, i rapporti si incrinano sempre di più, le tensioni si acuiscono, i ricordi riaffiorano e la mezzanotte si avvicina. E cosa ne sarà di loro? Dei loro rapporti? Delle loro famiglie? Delle loro vite? Cosa ne sarà del mondo, minacciato dall’Uno? E se l’Uno non fosse mai arrivato?

NOTE DI REGIA:
Chi o cosa è L’Uno? La domanda rivolta al pubblico non si limita ad una semplice analisi interpretativa del testo, scritto con estremo divertimento dagli stessi attori e che ha come sfondo una fine del mondo imminente, seppure solo apparente. An elephant in the room, come direbbero gli inglesi, similitudine che si riferisce a problemi interpersonali evidenti ma dei quali nessuno vuole o può discutere. Ecco, L’Uno può essere proprio questo: un oggetto di pachidermiche dimensioni che in qualche modo influisce nella vita dei sei personaggi in scena pur rimanendo (quasi) immobile. Un elefante che osserva, studia e che forse giudica. Un po’ bambino e un po’ divino. Un problema per alcuni, una soluzione per altri, un alibi per altri ancora. Allora chi o cosa è davvero l’alieno o, se vogliamo, l’elefante? Il lavoro drammaturgico degli attori è partito proprio da questa surreale suggestione per creare un testo sempre e comunque legato a doppia mandata alla realtà quotidiana. Una storia che coinvolge e costringe inevitabilmente lo spettatore, uno e unico, a porsi un interrogativo ancora più preciso: chi o cosa è il mio Uno?