titolo originale:
Bocche inutili
titolo internazionale:
The faceless
regia di:
cast:
Margot Sikabonyi, Lorenza Indovina, Nina Torresi, Patrizia Loreti, Morena Gentile, Anna Gargano, Sara Zanier, Sara Righi, Lavinia Cipriani
sceneggiatura:
Claudio Uberti, Francesca Romana Massaro, Francesca Nodari
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
Lucere Film, WellSee, Rai Cinema, in associazione con Mg Production, Lorebea Film Production, Ztv Production, Scrigno Production, con il sostegno di Emilia-Romagna Film Commission
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2022
durata:
104'
formato:
colore
uscito il:
25/04/2022
La storia, che prende spunto da testimonianze reali e documentate, di donne sopravvissute all'Olocausto, racconta di Ester, ebrea italiana di 40 anni che viene lasciata sola dopo che la sua famiglia è stata radunata e portata via. Inviata al campo di transito di Fossoli, stringe una forte amicizia con Ada, ma la mano crudele del destino interviene per rimuoverla da lì in breve tempo. Ester non si perde d'animo, nemmeno quando viene mandata in un altro campo, evitando il convoglio verso Auschwitz che l'avrebbe portata a morte. Con Ada hanno una missione: salvare il bambino che Ester ha scoperto che sta portando dentro di sé, ma cosa rimane della fiducia riposta l'una nell'altra? Ester verrà tradita? Lei e il suo bambino non ancora nato saranno salvati?
NOTE DI REGIA:
La peculiarità che attraversa il film e ne segna l’originalità è caratterizzata dal concetto dominante di femminilità negata. Concetto questo che, se per un verso fa luce, per la prima volta, su un non-detto circa la resa cinematografica della Shoah, per l’altro fa segno, sia pure indirettamente, alla piaga legata alla violenza sulle donne. Di qui la scelta di utilizzare la finestra come membrana di separazione, ma nello stesso tempo di condivisione, di due mondi: all’esterno la violenza gratuita perpetrata dagli aguzzini nazisti, all’interno della baracca la messa in scena della specificità stessa del femminile con il suo senso dell’accoglienza e della protezione.