titolo originale:
Amate sponde
titolo internazionale:
Beloved Shores
regia di:
sceneggiatura:
fotografia:
musica:
produttore:
produzione:
Schicchera Production, Eie Film, Luce Cinecittà, DBW Communication, Sky, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno di Regione Sicilia, Regione Veneto, Sicilia Film Commission, IDM Film Commission Südtirol, Trentino Film Commission, Friuli Venezia Giulia Film Commission, Film Commission Torino Piemonte
distribuzione:
paese:
Italia
anno:
2022
durata:
78'
formato:
colore
uscito il:
14/03/2023
premi e festival:
Italia. Una ricognizione sul corpo globale del Paese, posando lo sguardo sui suoi lineamenti fondamentali, da quello geo-fisico e ambientale a quello economico e produttivo, da quello socio-demografico e abitativo a quello antropologico e culturale. Il racconto per sole immagini e musica di un territorio nella sua attuale fisionomia, un Atlante domestico di meraviglie a volte incomprese e di luoghi conosciuti, amati e spesso smarriti. E di gente colta nel suo vivere in un habitat ad alta stratificazione, tra la grandezza ancora fruibile del passato e l’apparente stasi del presente. Un’Italia segnata da forti disuguaglianze e ciò nonostante in continua trasformazione nella difficile corsa verso uno sviluppo sostenibile, problematicamente sospesa tra il vecchio e il nuovo e alla sempre più ardua ricerca di un equilibrio per salvaguardare il proprio èthos.
NOTE DI REGIA:
Come in una suite di J. S. Bach, con i suoi tempi o movimenti e fornita di un preludio. Questa la forma che caratterizza Amate Sponde, con un impianto narrativo privo di parole e composto da sole immagini e musica. Il racconto possibile di un Paese – l’Italia – nel suo contraddittorio eppure vitalistico presente, in un film dove l’interazione fra immagine e suono mediata dal montaggio si fa racconto fisico ed emotivo. E che sulle tracce di S. Ejzenstejn vuole spingere lo spettatore a vedere la musica e ascoltare le immagini, perché l’importante non è tanto il cercare di capire, quanto il provare a sentire ciò che siamo, dove ci troviamo e quel che non vogliamo perdere.