Cetacei (opera prima)

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Cetacei (Cetaceos)

Cetacei (Cetaceos)

titolo originale:

Cetaceos

titolo internazionale:

Cetaceans

cast:

Elisa Carricajo, Rafael Spregelburg, Esteban Bigliardi, Claudia Cantero, Valeria Correa, Carla Crespo, Pablo Dacal, Gabriela Ferrero, Steve Kisicki, Evan Leed, Horacio Marassi, Susana Pampín, Laura Paredes, Miguel Rausch, Pablo Seijo

sceneggiatura:

fotografia:

Lucio Bonelli

montaggio:

Santiago Svirsky

scenografia:

Plablo Penel

costumi:

Rocio Barcia

produzione:

paese:

Argentina/Italia

anno:

2017

durata:

79'

formato:

colore

Dopo essere fidanzati da un lungo tempo, Clara (35) e Alejandro (38) decidono di vivere insieme. In mezzo del trasloco, lui viaggia per un congresso.
L’assenza di Alejandro, la routine in suo lavoro, la casa nuova, gli oggetti che continuano ad essere imballati, il rapporto con i nuovi vicini, generano in Clara uno stato di noia che la porta ad accettare compagnie strane, cene e birre, incluso a cominciare lezioni di Tai Chi che la trascinano, senza pensare, in un ritiro spirituale. Si sommerge in un mondo che poco ha con sua vita precedente: il nuovo edificio, l’insolito gruppo che partecipa nel ritiro, le incursioni nella natura, il paesaggio di montagna, l’apparizione di Martín, un esperto in cetacei che osserverà l’essenza molto personale di Clara. Nel frattempo, Alejandro chiama costantemente per comunicarli i suoi successi nel congresso e la sua ossessione di pianificare e organizzare le cose del trasloco. Clara simula che tutto è come da solito, nasconde i suoi giri, le attività che ha cominciato e le persone che conosce. Mentre mente ad Alejandro, tutti quelli fatti ed eventi suscitano, motivano e generano qualcosa in Clara: lei non potrà smettere di ascoltare che le cose non sono più nello stesso posto di prima.

NOTE DI REGIA:
Molte volte ci ritroviamo immersi in una routine che non mettiamo in discussione. Raramente usciamo da quello già programmato e stabilito. In questo film mi interessa pensare come, anche se crediamo di agire liberamente, viviamo determinati dai ruoli sociali che abbiamo in ufficio, nella coppia, con i vicini, con gli altri.
Cetacei racconta la storia di Clara, una donna che scopre che non c’è una sola maniera di vivere, ma al contrario, c’è una gamma di possibilità. Al percorrere diverse realtà, il personaggio si domanda sul mondo chiuso in cui vive, e a lo stesso tempo, attraverso questo percorso, Clara comincia a conoscersi e sorprendersi a se stessa. Il film questiona ironicamente questi ruoli che indossiamo, e lascia vedere che la vita quotidiana confonde e addormenta il desiderio e ci impedisce scegliere tutto quello che succede a noi.
Voglio lavorare queste tensioni attraverso la commedia, esagerando i toni realistici per tornarli assurdi. Clara percorrerà per spazi inaspettati, sentendo stupore e meraviglia, ma vivendo ogni momento con curiosità, a una distanza che non è solenne. Da questo contrappunto, Cetacei ricorre al umore e ci domanda se facciamo ciò che vogliamo o se soltanto seguiamo la marcia silenziosa di nostre solite abitudini.
Per me, il cinema è una esperienza, l’opportunità di scoprire certe intensità della vita, conoscere, costruire e pensare altri mondi. Cetacei è il mio primo lungometraggio e mi offre, come regista, il cammino per indagare le sensibilità che si aprono nei diversi piani dell’immagine e, allo stesso tempo, mi dà la possibilità di mostrare la densità di ciò che accade alla protagonista dal momento in cui si permette ascoltare lo sconosciuto nel conosciuto, immaginando se stessa in modi impensati.