titolo originale:
La vita in mezzo
titolo internazionale:
Life in between
regia di:
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
musica:
Niccolò Bosio, Yassine Bellouquid
produttore:
Francesca Frigo, Francesca Duca, Andrea Parena, Reda Benjelloun
produzione:
BabyDocFilm, 2M Soread, Images du Sud, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte
paese:
Italia / Marocco
anno:
2021
durata:
63'
formato:
colore
status:
Pronto (15/07/2021)
premi e festival:
Dopo venticinque anni di lavoro in Italia, Hassan ha deciso di riportare
la sua famiglia in Marocco. Era arrivato dalla remota città di Khouribga,
seguendo i primi connazionali che cominciavano a emigrare verso Torino,
dove si è formata, negli anni '90, la più grande comunità marocchina in
Italia. Come molti altri nella comunità, in Italia Hassan ha migliorato
il benessere economico della sua famiglia, pur preservando rigidamente le
tradizioni e i costumi della sua terra d'origine.
Il sopraggiungere della crisi economica lo ha costretto a tornare in
Marocco, dove si è reinventato investendo i suoi risparmi in un piccolo
autolavaggio. In Italia, però, Hassan ha lasciato suo figlio Omar, che ha
deciso di non rientrare in Marocco col resto della famiglia, dal momento
che voleva progettare in Italia il suo futuro.
Ma se i “pionieri” come Hassan avevano trovato un senso nella loro
emigrazione, la situazione è diventata più complessa per i loro figli.
Così il millennial Omar si è ritrovato a dover percorrere da solo la
propria strada tra due mondi.
Nel momento in cui ha avuto un figlio con la sua ragazza italiana, i nodi
sono venuti al pettine. La ragazza, infatti, ha rifiutato di convertirsi
all'Islam, respingendo il regolare matrimonio islamico che Hassan avrebbe
voluto per suo figlio. Di conseguenza Omar e la ragazza si sono lasciati.
Confuso, reagendo all'”errore” di aver creduto in una famiglia
multietnica, Omar prende una decisione radicale. Accettare un matrimonio
combinato con una ragazza marocchina. Così Omar chiama sua madre in
Marocco, chiedendole di trovare la ragazza giusta per lui.
Il matrimonio con Wafa sembra mettere un punto fermo nella vita di Omar.
Ora può ripartire costruendo finalmente una sua famiglia, così come ci si
aspetta da lui. Il rapporto ristabilito con la sua terra nativa, poi,
porta Omar a confrontarsi con i suoi amici d'infanzia nella difficile
città di Khouribga. Loro non sono mai potuti uscire dal Paese, mentre
Omar può liberamente andare avanti e indietro tra il Marocco e l'Europa.
Per loro, lui rappresenta una vita libera da costrizioni, il sogno di
partire e raggiungere l'altra sponda del Mediterraneo. Per questo sono
disposti a rischiare la vita.
Ma davvero il matrimonio con Wafa ha risolto tutti i problemi
nell'esistenza di Omar? Il vecchio e tradizionalista Hassan, da parte
sua, osserva perplesso la vita di suo figlio, sospesa sul filo sottile
che separa due mondi.