Vermiglio (opera seconda)

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Vermiglio

Vermiglio

titolo originale:

Vermiglio

regia di:

sceneggiatura:

fotografia:

montaggio:

produzione:

Cinedora, Charades, Versus, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno di Eurimages, CNC – Cinéma du Monde, Région Ile de France, Fédération Wallonie-Bruxelles, IDM Film Commission Südtirol, Trentino Film Commission

distribuzione:

Lucky Red [Italia], Mcf Megacom Film [Albania], Moving Turtle [Algeria], Moving Turtle [Arabia Saudita], Exponenta Film [Armenia], Madman Entertainment [Australia], Exponenta Film [Azerbaijan], Moving Turtle [Bahrain], O'Brother Distribution [Belgio], Exponenta Film [Bielorussia], Mcf Megacom Film [Bosnia-Erzegovina], Mcf Megacom Film [Bulgaria], Sideshow [Canada], Janus Films [Canada], Mcf Megacom Film [Croazia], Moving Turtle [Egitto], Moving Turtle [Emirati Arabi Uniti], Exponenta Film [Estonia], Paname Distribution [Francia], Exponenta Film [Georgia], Moving Turtle [Giordania], Weird Wave [Grecia], Falcon Pictures [Indonesia], Moving Turtle [Iran], Moving Turtle [Iraq], Modern Films [Irlanda], Lev Cinema [Israele], Exponenta Film [Kazakhstan], Moving Turtle [Kuwait], Exponenta Film [Kyrgyzstan], Exponenta Film [Lettonia], Moving Turtle [Libano], Exponenta Film [Lituania], Mcf Megacom Film [Macedonia del Nord], Moving Turtle [Marocco], Mcf Megacom Film [Montenegro], Madman Entertainment [Nuova Zelanda], O'Brother Distribution [Olanda], Moving Turtle [Oman], Moving Turtle [Palestina], Gutek Film [Polonia], Leopardo Filmes [Portogallo], Moving Turtle [Qatar], Modern Films [Regno Unito], Aerofilms [Repubblica Ceca], Mcf Megacom Film [Romania], Exponenta Film [Russia], Mcf Megacom Film [Serbia], Moving Turtle [Siria], Aerofilms [Slovacchia], Mcf Megacom Film [Slovenia], Moving Turtle [South Sudan], Karma Films [Spagna], Sideshow [Stati Uniti], Janus Films [Stati Uniti], Exponenta Film [Tajikistan], Moving Turtle [Tunisia], Exponenta Film [Turkmenistan], Exponenta Film [Ucraina], Mozinet [Ungheria], Exponenta Film [Uzbekistan], Moving Turtle [Yemen]

vendite estere:

paese:

Italia/Francia/Belgio

anno:

2024

durata:

119'

formato:

colore

uscito il:

19/09/2024

premi e festival:

In quattro stagioni la natura compie il suo ciclo.
Una ragazza può farsi donna. Un ventre gonfiarsi e divenire creatura.
Si può smarrire il cammino che portava sicuri a casa, si possono solcare mari verso terre sconosciute.
In quattro stagioni si può morire e rinascere.
Vermiglio racconta dell’ultimo anno della Seconda guerra mondiale in una grande famiglia e di come, con l’arrivo di un soldato rifugiato, per un paradosso del destino, essa perda la pace, nel momento stesso in cui il mondo ritrova la propria.

NOTE DI REGIA:
Mio padre ci ha lasciati un pomeriggio d’estate. Prima di chiuderli per sempre, ci ha guardati con occhi grandi e stupiti di bambino. L’avevo già sentito che da anziani si torna un po’ fanciulli, ma non sapevo che quelle due età potessero fondersi in un unico viso. Nei mesi a seguire è venuto a trovarmi in sogno. Era tornato nella casa della sua infanzia, a Vermiglio. Aveva sei anni e due gambette da stambecco, mi sorrideva sdentato, portava questo film sotto il braccio: quattro stagioni nella vita della sua grande famiglia. Una storia di bambini e di adulti, tra morti e parti, delusioni e rinascite, del loro tenersi stretti nelle curve della vita, e da collettività farsi individui. Di odore di legna e latte caldo nelle mattine gelate. Con la guerra lontana e sempre presente, vissuta da chi è rimasto fuori dalla grande macchina: le madri che hanno guardato il mondo da una cucina, con i neonati morti per le coperte troppo corte, le donne che si sono temute vedove, i contadini che hanno aspettato figli mai tornati, i maestri e i preti che hanno sostituito i padri. Una storia di guerra senza bombe, né grandi battaglie. Nella logica ferrea della montagna che ogni giorno ricorda all’uomo quanto sia piccolo.
Vermiglio è un paesaggio dell’anima, un “lessico famigliare” che vive dentro di me, sulla soglia dell’inconscio, un atto d’amore per mio padre, la sua famiglia e il loro piccolo paese. Attraversando un tempo personale, vuole omaggiare una memoria collettiva.