titolo originale:
Beata te
titolo internazionale:
Blessed
regia di:
cast:
sceneggiatura:
Lisa Nur Sultan, Carlotta Corradi, dall’opera teatrale “Farsi fuori” di Luisa Merloni
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
distribuzione:
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2022
durata:
104'
formato:
colore
uscito il:
22/12/2022
premi e festival:
Marta (Serena Rossi) è una regista di teatro, single e bene o male soddisfatta della sua vita, a un passo dal debutto del suo Amleto. Al suo 40esimo compleanno riceve una visita inaspettata: l'Arcangelo Gabriele (Fabio Balsamo), che vorrebbe annunciarle la nascita di un figlio. Ma Marta non è sicura di volere un figlio “in dono” e chiede tempo per pensarci. Preso alla sprovvista da questa richiesta, costretto a fermarsi sulla Terra più del previsto, Gabriele si trasferirà a casa sua e le starà accanto per le due settimane che a Marta serviranno per capire cosa vuole per sé stessa e per essere felice.
NOTE DI REGIA:
Quando Lisa Nur Sultan mi ha parlato dell’idea di ‘Beata te’ l’ho trovata folgorante. Una donna che compie quarant’anni e vede materializzarsi davanti ai suoi occhi il famigerato orologio biologico nei panni dell’Arcangelo Gabriele. La sceneggiatura, da lei scritta insieme a Carlotta Corradi, ha fatto il resto. La commedia italiana di grande tradizione incontra qui un sapore contemporaneo, internazionale, metropolitano, che sa essere graffiante, ma caldo e coinvolgente. È stato impossibile non farsi coinvolgere da un progetto come questo che mi dà, tra l’altro, l’opportunità di lavorare con una squadra di donne straordinarie che stimo molto come Lisa, Carlotta e la produttrice Olivia Musini, e con uno splendido cast, capitanato dalla protagonista Serena Rossi e da Fabio Balsamo nei panni dell’Arcangelo.
Mi ha conquistata anche l’occasione di affrontare un tema importante come quello del diritto delle donne di scegliere se avere o meno un figlio, con leggerezza e al contempo profondità.
Perché, come ci insegnano le maestre e i maestri, la commedia è libertà.